Zika, le contromisure dei vettori: cambi senza penale e rimborsi
Fino ad oggi, però, il settore del travel non sta registrando numeri importanti di annullamenti. Crescono invece le vendite di polizze a copertura dei viaggi in America Latina, secondo quanto dichiarano dalla statunitense RoamRight, società leader nelle assicurazioni sui viaggi, che evidenzia come “si tratta di semplici precauzioni, in molti ci hanno chiesto soltanto della clausola che copre i costi in caso di cancellazione dell’itinerario”.
Nelle ultime settimane, invece, sono le compagnie aeree che stanno mettendo a disposizione dei propri clienti delle "speciali" condizioni di viaggio. In queste ore diversi vettori che operano nelle zone più colpite dal virus, in America Latina specialmente, stanno correndo ai ripari, proponendo ai loro passeggeri di annullare o posticipare i loro viaggi, soprattutto se si tratta di donne incinte, a causa del rischio elevato che la malattia possa provocare malformazioni al feto.
British Airways, American Airlines e Latam, solo per citarne alcune, hanno già previsto il rimborso per le prenotazioni dei voli verso Brasile, Colombia, Messico e via dicendo. La compagnia brasiliana Gol ha offerto, invece, la possibilità di cambiare la data del volo già prenotato oppure di cambiare la destinazione del viaggio. La scorsa settimana anche Alitalia ha annunciato che offrirà il cambio senza penale o il rimborso totale della prenotzione per le donne in stato di gravidanza e loro accompagnatori in possesso di biglietto verso le destinazioni affette dallo Zika virus, il Brasile e altri paesi dell’America Latina e dei Caraibi.
“I clienti con biglietti emessi prima del 1 febbraio 2016 dovranno fornire alla Compagnia un certificato medico dove è specificato il rischio di infezione da Zika virus”, si legge in un comunicato stampa diffuso da Alitalia-Etihad che sta puntando proprio a potenziare il traffico verso il Sudamerica, aumentando i voli dalla prossima primavera verso Città del Messico, San Francisco, Santiago del Cile e Rio de Janeiro.
Intanto, in Brasile, a Carnevale già iniziato e in vista delle prossime Olimpiadi, si fanno più forti i richiami alla calma, seppur invitando i cittadini e i turisiti a prendere in considerazione tutte le precauzioni sanitarie. Nonostante ciò – rassicurano gli operatori – i turisti continuano ad arrivare. Si stimano in un milione di persone in più le presenze, soltanto per il mese di febbraio."Non ci sono attualmente le condizioni per chiedere restrizioni nei viaggi o nei commerci per prevenire la diffusione del virus”, ha aggiunto l’Oms. A pochi mesi dai giochi olimpici brasiliani, il governo ha sconsigliato alle donne in stato interessante di recarsi nel Paese. Anche se dallo stesso comitato organizzatore delle Olimpiadi hanno confermato che gli atleti non corrono pericoli. Lo stesso portavoce della presidente del Brasile, Dilma Roussef, ha dichiarato che “ci sono zero rischi se non sei una donna incinta”. Zero rischi anche per l’organizzazione delle Olimpiadi, dunque.- di Gaetano De Monte - fonte: L'Agenzia di Viaggi.it