Wtm 2017, nodo overtourism nell’anno dell’Italia
03 Novembre 2017
Gli effetti della Brexit e il futuro dell’industria del travel tra sicurezza e turismofobia. La tecnologia – dalla realtà virtuale all’epayment – e le ricerche che durante l’anno faranno da punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori.
Da lunedì 6 a mercoledì 8 novembre va in scena a Londra la 37esima edizione di World Travel Market, l’unica fiera insieme a Itb Berlino che si può considerare l’appuntamento irrinunciabile per chi fa turismo nel mondo e di cui L’Agenzia di Viaggi è media partner ufficiale.
Con l’obiettivo dichiarato di superare le cifre già da record dello scorso anno – 2,5 miliardi di sterline di deal conclusi (quest’anno si punta ad arrivare a 2,8 miliardi), con oltre 51.500 visitatori arrivati sulle sponde del Tamigi – la manifestazione di quest’anno promette per di più di essere particolarmente interessante per i colori di casa nostra, grazie alla presenza di Enit (due stand e 230 espositori) come Premier partner della fiera.
Tutta da seguire anche la parte dedicata a convegni e seminari, con la presentazione di tutti gli ultimi trend del settore contenuti all’interno di Wtm 2017 Industry Report (6 novembre), seguita il giorno dopo da Top 100 City Destinations Ranking Report, la survey curata da Euromonitor International che, all’interno in una più generale dedicata ai Global Travel Trends, mette in fila le città più attrattive per il turismo internazionale.
Sempre all’insegna delle tendenze più recenti, l’appuntamento con The Travel Media Market – Global Advertising Trends, una rassegna che passerà sotto la lente del microscopio il successo, o l’insuccesso, dei più importanti messaggi di marketing utilizzati e condivisi da destinazioni e dal popolo dei social. Argomento quanto mai caldo sarà anche quello dedicato al cosiddetto overtourism, dopo che la scorsa estate ha visto cittadini e amministrazioni pubbliche in giro per il mondo (per tutti valga il caso di Barcellona) schierarsi contro l’invasione di turisti. A discuterne, provando a mettere sul piatto le soluzioni per governare la crescita irreversibile dei flussi turistici a tutte le latitudini, ci proveranno alcuni decision-maker mondiali come i ministri del Turismo di diversi Paesi nel consueto appuntamento con l’Unwto & Wtm Ministers’ Summit.
«Riuscire a gestire il numero crescente di visitatori in alcune mete molto popolari del globo è diventato cruciale sia per gli abitanti di quei luoghi, sia per gli stessi visitatori – ha detto Taleb Rifai, segretario generale uscente dell’Organizzazione mondiale del turismo – L’aumento dei flussi turistici non è un nemico, ma per rimanere un’esperienza arricchente per tutti deve rispettare i diritti di tutti». Proprio questo tema, d’altronde, sarà anche al centro del World Responsible Tourism Day (mecoledì 8), una sezione che in occasione della celebrazione dell’Anno del Turismo Sostenibile delle Nazioni Unite, sarà la più grande di sempre.
E tra i topic del calendario non potevano certo mancare i Millennials: una ricerca di Bbc World News, Generation Jet Set: Exploring Why Affluent Millennials Travel, permetterà di scoprire il modo in cui la generazione Y viaggia, la loro fedeltà ai brand, che cosa si aspettano da una vacanza. In grande evidenza, infine, la parte dedicata alla tecnologia, con la presenza di più di 20 società digital che, tra sistemi di pagamento elettronici, software e portali di prenotazione online, per la prima volta esporranno nei padiglioni della fiera internazionale. di Giorgio Maggi – Fonte: L’Agenziadiviaggi.it