Walsh, Iata: nuovo richiamo all’Atc, “prestazioni inaccettabili e sotto i livelli 2019”
Assunzione di responsabilità, quantità idonee di personale, cielo unico europeo e mantenimento dei servizi essenziali anche durante gli scioperi: sono le richieste messe in evidenza da Willie Walsh, direttore generale della Iata, per fronteggiare i disagi provocati dalle scarse prestazioni dell’Air Traffic Control. In Europa, in primis, ma anche negli Stati Uniti.
“Il mese scorso ho espresso preoccupazione per le prestazioni dell’Atc in Europa e negli Stati Uniti. Entrambi sono deludenti – si legge nella lettera aperta di Walsh -. Il contesto è difficile. Le compagnie aeree e gli aeroporti hanno lavorato duramente per garantire che venissero fornite risorse sufficienti per ridurre al minimo le interruzioni e far arrivare i viaggiatori in tempo dove devono essere. La mancanza di risorse Atc a livello nazionale, in particolare in Germania e Francia, impedisce che ciò avvenga. Sebbene alcune aree delle prestazioni Atc siano migliorate rispetto al 2022, rimaniamo inaccettabilmente indietro rispetto ai livelli del 2019.
Gli impatti più gravi si registrano negli aeroporti più congestionati d’Europa, in particolare a Londra Gatwick, dove le prestazioni sono influenzate anche da problemi di risorse Atc locali. Gatwick è ora l’aeroporto con le peggiori prestazioni tra i 31 scali principali riportati da Eurocontrol e si colloca al 106° posto sui 110 aeroporti coperti dall’intera serie di dati.
È scoraggiante che i politici che l’anno scorso si sono affrettati a criticare le compagnie aeree, siano rimasti in silenzio sui disagi causati dai fornitori di servizi Atc controllati o regolamentati dal governo.
Cosa possono fare questi politici per evitare un altro anno di prestazioni Atc europee al di sotto dei livelli pre-Covid? Per cominciare, devono essere ritenuti responsabili dei costi economici e ambientali di prestazioni Atc scadenti, in modo da essere incentivati a prendere decisioni migliori. Quest’estate ci ha dimostrato che l’elenco delle cose da fare è già noto: un’adeguata dotazione di personale, la modernizzazione con il Cielo Unico Europeo e la ricerca di modi per mantenere i servizi Atc essenziali durante i periodi di sciopero, nel rispetto dei diritti dei lavoratori”.
Fonte = TRAVEL QUOTIDIANO 13/07/23