Walsh, Iata: "Le restrizioni ai viaggi sono inutili e vanno rimosse"
27 Gennaio 2022
Il ceo della Iata Willie Walsh ha elogiato la decisione del Governo del Regno Unito di allentare le restrizioni sui viaggi e sui test e ha affermato che altri governi in tutto il mondo dovrebbero prenderne atto.
Walsh ha spiegato che un nuovo studio su Oxera and Edge Health ha sottolineato l'impatto "estremamente limitato" che le restrizioni di viaggio hanno avuto sul controllo della diffusione dell'ultima variante di Covid-19.
La ricerca, come riportato da TTG Media, ha suggerito che, anche se le misure introdotte in seguito all'emergenza di Omicron fossero state in atto quando è stato rilevato per la prima volta, avrebbero solo ritardato il picco delle infezioni di circa cinque giorni e portato a un 3% di casi in meno.
"Se tutte le regole relative ai test obbligatori per poter viaggiare venissero eliminate, non ci sarebbe alcun impatto sul numero di casi Omicron o sui ricoveri in ospedale nel Regno Unito" ha affermato la Iata. L'associazione sostiene inoltre che lo studio evidenzia come il Covid-19 stia diventando endemico in tutto il mondo. Iata esorta quindi i governi ad accelerare l'allentamento di tutte le restrizioni di viaggio, compresi la quarantena e i test, per qunti sono completamente vaccinati. Iata auspica anche che i governi eliminino la quarantena per coloro che non sono ancora completamente vaccinati, a condizione che risultino negativi tramite un test prima del viaggio.
"L'esperienza maturata con la variante Omicron porta con sé prove scientifiche che ritengono inutili le restrizioni e i divieti di viaggio - ha spiegato ancora Walsh -. Le misure non hanno funzionato. Oggi Omicron è presente in tutte le parti del mondo. Ecco perché viaggiare, con pochissime eccezioni, non aumenta il rischio per la popolazione in generale".
Analizzando i risultati di Oxera and Edge Health, il ceo ha aggiunto: “Sebbene lo studio sia specifico per il Regno Unito, è chiaro che le restrizioni di viaggio in qualsiasi parte del mondo hanno avuto un impatto minimo sulla diffusione del Covid-19, inclusa la variante Omicron. Il Regno Unito, la Francia e la Svizzera lo hanno riconosciuto e sono stati tra i primi Paesi a iniziare a rimuovere le misure di viaggio. Altri governi devono seguire il loro esempio. Accelerare la rimozione delle restrizioni costituirà un passo importante verso la convivenza con il virus".
Fonte = TTG ITALIA 27/01/22
Walsh ha spiegato che un nuovo studio su Oxera and Edge Health ha sottolineato l'impatto "estremamente limitato" che le restrizioni di viaggio hanno avuto sul controllo della diffusione dell'ultima variante di Covid-19.
La ricerca, come riportato da TTG Media, ha suggerito che, anche se le misure introdotte in seguito all'emergenza di Omicron fossero state in atto quando è stato rilevato per la prima volta, avrebbero solo ritardato il picco delle infezioni di circa cinque giorni e portato a un 3% di casi in meno.
"Se tutte le regole relative ai test obbligatori per poter viaggiare venissero eliminate, non ci sarebbe alcun impatto sul numero di casi Omicron o sui ricoveri in ospedale nel Regno Unito" ha affermato la Iata. L'associazione sostiene inoltre che lo studio evidenzia come il Covid-19 stia diventando endemico in tutto il mondo. Iata esorta quindi i governi ad accelerare l'allentamento di tutte le restrizioni di viaggio, compresi la quarantena e i test, per qunti sono completamente vaccinati. Iata auspica anche che i governi eliminino la quarantena per coloro che non sono ancora completamente vaccinati, a condizione che risultino negativi tramite un test prima del viaggio.
"L'esperienza maturata con la variante Omicron porta con sé prove scientifiche che ritengono inutili le restrizioni e i divieti di viaggio - ha spiegato ancora Walsh -. Le misure non hanno funzionato. Oggi Omicron è presente in tutte le parti del mondo. Ecco perché viaggiare, con pochissime eccezioni, non aumenta il rischio per la popolazione in generale".
Analizzando i risultati di Oxera and Edge Health, il ceo ha aggiunto: “Sebbene lo studio sia specifico per il Regno Unito, è chiaro che le restrizioni di viaggio in qualsiasi parte del mondo hanno avuto un impatto minimo sulla diffusione del Covid-19, inclusa la variante Omicron. Il Regno Unito, la Francia e la Svizzera lo hanno riconosciuto e sono stati tra i primi Paesi a iniziare a rimuovere le misure di viaggio. Altri governi devono seguire il loro esempio. Accelerare la rimozione delle restrizioni costituirà un passo importante verso la convivenza con il virus".
Fonte = TTG ITALIA 27/01/22