Visit Usa: in crescita la richiesta info sulle piattaforme online
Olga Mazzoni: "Oltre alle mete più gettonate abbiamo riscontri positivi per destinazioni finora ancora poco considerate". Generazione X al primo posto - di Lara Morano
Gli Stati Uniti meta turistica sempre più scelta dagli italiani. Secondo i dati riportati dal bilancio annuale di Visit USA Italia, la generazione ‘X’, ovvero coloro che si collocano tra i 35 e i 50 anni, sono al primo posto tra i turisti che prenotano un viaggio negli States (50,1%). Seguono i millennials, tra i 18 e i 34 anni, che si aggiudicano il 32,7%, mentre i ‘boomers’, gli ultracinquantenni, rimangono al 17,2 %.
“I risultati che abbiamo riportato sono gli stessi che abbiamo raccolto dalla viva voce di chi è protagonista del far viaggiare gli italiani negli Stati Uniti – spiega Olga Mazzoni, presidente di Visit Usa Italia -, dati che sono lo specchio di quelli riportati dall’Ufficio Commerciale del dipartimento degli Stati Uniti d’America”. Tra le regioni italiane che scelgono l’America, la Lombardia ha il primato indiscusso, seguita da Emilia Romagna, Lazio, Veneto e Toscana.
Per quanto riguarda le motivazioni del viaggio, il 71% dei visitatori prenota una vacanza, mentre al secondo posto ci sono i viaggi di nozze, con il 23,5% delle prenotazioni. Contenute le percentuali per viaggi studio o per business, rispettivamente 0,4% e 5,12 %.
Nel bilancio annuale, Visit America Italia si ritiene molto soddisfatta anche della crescita degli utenti sulle piattaforme online, dove la richiesta di informazioni è in costante aumento. Altro dato importante è la durata della permanenza in America: da 8 a 14 giorni si conferma la scelta preferita dei visitatori; di qualche percentuale più bassa è l'arco temporale temporale che va dai 15 ai 21 giorni, mentre uno stacco netto si ha con chi prenota per una sola settimana, e, per finire, decisamente bassa è la percentuale di chi decide di rimanere per oltre 21 giorni.
L’estate rimane la stagione preferita dagli italiani per andare America, che per un buon 52,1% prenotano ad agosto. L’autunno si difende bene con il suo 22%, mentre la primavera scende a 17%, e l’inverno in ulteriore calo: il 9%.
La formula hotel è quella che detiene il primato, con il 97% delle prenotazioni. Pochi scelgono i b&Bb, e ancora meno coloro che contattano i caratteristici ranch. “Oltre alle mete che sono da sempre quelle più gettonate – conclude la presidente - abbiamo anche avuto buoni riscontri su mete che prima erano meno considerate, questo è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione”. Il ‘colosso’ New York infatti rimane in pole position, ma c’è stato un aumento anche nelle prenotazioni per la California, ed è in netta ripresa la Florida.
Fonte = GUIDA VIAGGI 10/12/19