Viaggiatori e hotel: segnali di ottimismo per il 2016
Lo dice l'ultimo TripBarometer di TripAdvisor: cresce la domanda e gli albergatori aumenteranno le tariffe
Cresce l’ottimismo nell’industria dell’ospitalità italiana. E’ quanto sostiene TripAdvisor in base ai risultati dello studio TripBarometer, l’indagine su strutture ricettive e viaggiatori che evidenzia i principali trend di viaggio del 2016. Condotto dall’agenzia indipendente di ricerca Ipsos per TripAdvisor, il TripBarometer è basato sulle risposte di oltre 44.000 viaggiatori ed esponenti del settore alberghiero a livello mondiale, tra cui 3.316 rispondenti italiani. Il report TripBarometer ‘Trend di viaggio 2016’ offre una panoramica sullo scenario dei viaggi nel 2016, rivelandone i trend a livello di Paesi, continenti e mondo.
I risultati principali
Quasi sette viaggiatori italiani su dieci (68%) prevedono di mantenere invariato o incrementare il loro budget di viaggio nel 2016, con il 37% di coloro che hanno intenzione di aumentare il budget che ha dichiarato di aver risparmiato per raggiungere tale scopo. L’economia nazionale e internazionale porta a una crescita dell’ottimismo nel settore alberghiero. Più di 1 viaggiatore italiano su 2 cerca un’altra soluzione se un albergo non propone la prima colazione inclusa nel prezzo, facendone il fattore che maggiormente influisce sulle scelte di prenotazione.
“Nel 2016 circa la metà dei viaggiatori italiani ha scelto la propria destinazione sulla base di un’offerta speciale rendendo i pacchetti proposti dagli alberghi la tipologia di offerte speciali che influenza maggiormente la scelta della meta di viaggio, mentre la maggior parte dei viaggiatori internazionali si aspetta di avere i comfort di base inclusi nel prezzo dell’hotel” ha commentato Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor per l’Italia. “Il TripBarometer di quest’anno rivela i principali trend che delineano il panorama dei viaggi nel 2016, inclusa l’intenzione degli albergatori di aumentare le tariffe e di investire in maniera consistente nella gestione della reputazione online”.
Nuove esperienze di viaggio
Nel nuovo anno, più del 63% dei viaggiatori italiani ha in programma di provare nuove esperienze di viaggio e, nonostante questo dato risulti inferiore rispetto alla media mondiale (69%), rimane comunque superiore alla media europea (59%). Analizzando nel dettaglio i risultati dello studio, emerge che il 17% degli italiani ha in programma di provare per la prima volta una vacanza all’insegna del benessere nel 2016, mentre il 16% sta pianificando la sua prima crociera. I viaggi di avventura sono un trend in crescita per il nuovo anno, con il 12% degli italiani che intende organizzare per la prima volta un safari o un tour in una riserva naturale e il 10% che desidera provare esperienze all’insegna dell’avventura (alpinismo, rafting, etc.). Osservando i trend generazionali, emerge che sono i ‘millenari’ (età compresa tra i 18 e i 34 anni) i più inclini ad attribuire nuovi significati ai loro viaggi introducendo nuove esperienze, con il 77% degli italiani che appartiene a questa categoria e sostiene di voler provare qualcosa di nuovo nel 2016.
Per i viaggiatori, gli aspetti culturali e sociali di una destinazione rappresentano il motivo principale della scelta della meta del viaggio: il 61% degli italiani sostiene, infatti, di visitare un Paese per la sua cultura e per la sua gente. Tuttavia, circa la metà dei viaggiatori italiani (46%) dichiara di aver scelto la propria destinazione sulla base di un’offerta speciale. I pacchetti proposti dagli alberghi sono la tipologia di offerte speciali che influenza maggiormente la scelta della meta di viaggio (22%).
Tariffe in crescita
A livello nazionale, più di un albergatore italiano su tre (34%) aumenterà le tariffe nei prossimi 12 mesi e, mentre la maggior parte ha intenzione di adottare questa misura per compensare l’aumento dei costi generali (59%), è interessante notare che oltre un terzo degli albergatori (37%) ha indicato come motivazione l’incremento della domanda.
Quasi sette albergatori italiani su dieci (67%) sono ottimisti rispetto alla redditività del proprio business nel 2016 e la maggior parte di coloro che lo sono, ritiene che gli eventi locali e le conferenze che si svolgeranno nella loro destinazione avranno un impatto positivo sul loro business (69%). Gli albergatori ritengono anche che l’economia nazionale (48%) e internazionale (47%) faccia parte dei fattori che impatteranno in modo positivo sulla redditività delle loro strutture nell’anno a venire.
La maggior parte degli albergatori nazionali (85%) vede l’aumento delle prenotazioni dirette come punto chiave per il futuro del proprio business, motivo per cui due proprietari su cinque prevedono di investire ulteriormente in marketing e pubblicità (40%) nel 2016. - Fonte: Guidaviaggi.it