VIAGGI IN EUROPA: SICUREZZA E QUALITÀ LE PRIORITÀ DEI VIAGGIATORI INTERNAZIONALI
25 Giugno 2024
Cresce la voglia di viaggiare nei principali mercati internazionali, con il 59% degli intervistati interessato a viaggi all’estero questa estate. Una crescita del 9% rispetto al 2019. L’attrattiva dell’Europa sta gradualmente aumentando, anche se a un ritmo più lento. Ciononostante, l’Europa rimane una delle principali destinazioni scelte, con il 41% delle persone intervistate che prevede di visitarla quest’estate, ma in calo del 4% rispetto ai livelli del 2019.
I viaggiatori provenienti da Stati Uniti e Canada mostrano un approccio più cauto nei confronti dei viaggi europei, con un interesse in leggera crescita rispetto allo scorso anno rispettivamente al 40% e al 42%.
L’Australia e la Corea del Sud mostrano un moderato entusiasmo, dato che l’interesse si attesta rispettivamente al 37% e al 35%. Nel caso del Giappone è ancora più basso, 19%, poiché la ripresa dei viaggi in questo mercato continua a essere lenta.
In tutti i mercati, i viaggiatori più giovani di età compresa tra 18 e 24 anni e 34-49 anni e quelli con redditi più elevati mostrano la preferenza più forte per i viaggi in Europa.
Le infrastrutture turistiche di qualità si collocano al secondo posto (38%), seguite da una ripresa del 7% nell’attrattiva di punti di riferimento iconici, dal 29% nell’estate 2023 al 36% nell’estate 2024.
Compaiono per la prima volta, le “condizioni meteorologiche stabili”, sono il fattore principale per il 31% degli intervistati. Anche la comodità gioca un ruolo notevole, con il 20% dei viaggiatori che opta per destinazioni raggiungibili con un volo diretto e il 20% che preferisce una destinazione con buoni collegamenti ferroviari con altri luoghi di interesse.
Anche se l’accessibilità economica rimane importante per il 23% degli intervistati, è diminuita rispetto al 32% dell’anno scorso. Questo cambiamento indica che i viaggiatori si concentrano sempre più sulla qualità e sulla sicurezza, valorizzando un’esperienza di viaggio fluida rispetto a rigidi limiti di budget.
Gli abbonamenti ferroviari emergono come la seconda opzione più popolare (30%) grazie alla loro flessibilità e al rapporto costo-efficacia nella navigazione verso più destinazioni. Anche le compagnie aeree low cost (29%) e i biglietti ferroviari di andata e ritorno (24%) sono popolari tra i viaggiatori attenti al budget.
Al contrario, il 21% degli intervistati ha riferito di aver pianificato una visita approfondita di un singolo Paese europeo. Per questi viaggi nazionali, i biglietti ferroviari di andata e ritorno sono la scelta più popolare (32%), offrendo un modo conveniente ed efficiente per viaggiare tra le città su distanze brevi e medie. I viaggiatori che cercano maggiore libertà e flessibilità optano invece per il noleggio auto (29%).
Nel complesso, i viaggiatori dimostrano un cambiamento nelle priorità, con un crescente desiderio di esperienze di viaggio più coinvolgenti. Nonostante la crescente popolarità dei budget giornalieri di fascia media (100-200 euro) dal 2019 (+8%), c’è anche un maggiore interesse per le vacanze prolungate. Mentre i viaggi di una o due settimane rimangono la scelta più popolare (57%), le vacanze che superano le due settimane sono aumentate, passando dal 13% nel 2019 al 21% nel 2024.
Tuttavia, quando si tratta di scegliere destinazioni ed esperienze specifiche, i viaggiatori spesso danno priorità alla familiarità. Il 61% degli intervistati gravita verso destinazioni con infrastrutture ben sviluppate e attrazioni rinomate. Sebbene il fascino dei luoghi popolari rimanga forte, il 39% mostra interesse nell’esplorare località meno conosciute in tutta Europa.
Fonte = GUIDA VIAGGI 25/06/24
Il barometro lungo raggio
E’ quanto emerge dall’ultimo Barometro dei viaggi a lungo raggio (Lhtb) 2/2024 pubblicato dalla European Travel Commission (Etc) e Eurail BV. Ad essere intervistati 7mila viaggiatori, provenienti da sette principali mercati esteri – Australia, Brasile, Canada, Cina, Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti. Lo studio analizza il sentiment di viaggio in Europa per i mesi estivi, da maggio ad agosto 2024.I risultati dei mercati chiave
Cina e Brasile dimostrano l’intenzione più forte di visitare l’Europa quest’estate, con il 62% e il 52% dei viaggiatori che pianificano un viaggio. In entrambi i Paesi, questo numero è in gran parte determinato da turisti più benestanti.I viaggiatori provenienti da Stati Uniti e Canada mostrano un approccio più cauto nei confronti dei viaggi europei, con un interesse in leggera crescita rispetto allo scorso anno rispettivamente al 40% e al 42%.
L’Australia e la Corea del Sud mostrano un moderato entusiasmo, dato che l’interesse si attesta rispettivamente al 37% e al 35%. Nel caso del Giappone è ancora più basso, 19%, poiché la ripresa dei viaggi in questo mercato continua a essere lenta.
In tutti i mercati, i viaggiatori più giovani di età compresa tra 18 e 24 anni e 34-49 anni e quelli con redditi più elevati mostrano la preferenza più forte per i viaggi in Europa.
Viaggi più lunghi e fuori stagione
Commentando i risultati il presidente dell’Etc, Miguel Sanz, ha dichiarato: “Stiamo assistendo a un crescente interesse per soggiorni più lunghi, consentendo ai turisti di sviluppare un legame più profondo con la cultura locale e sostenere le attività che rendono unica ogni destinazione. Inoltre, l’apertura ai viaggi fuori stagione rappresenta un’occasione d’oro per diffondere il turismo in modo più uniforme durante tutto l’anno. Ciò può aiutare a ridurre la tensione sociale e ambientale dei periodi di punta e supportare meglio l’economia dei visitatori delle destinazioni”.I criteri principali
E’ la sicurezza il criterio principale per i viaggiatori a lungo raggio nella scelta di una destinazione in Europa quest’estate. Quasi la metà (45%) degli intervistati dà priorità alle destinazioni europee percepite come sicure, segnando un aumento del 9% rispetto all’estate 2022 e del 6% rispetto all’estate 2023.Le infrastrutture turistiche di qualità si collocano al secondo posto (38%), seguite da una ripresa del 7% nell’attrattiva di punti di riferimento iconici, dal 29% nell’estate 2023 al 36% nell’estate 2024.
Compaiono per la prima volta, le “condizioni meteorologiche stabili”, sono il fattore principale per il 31% degli intervistati. Anche la comodità gioca un ruolo notevole, con il 20% dei viaggiatori che opta per destinazioni raggiungibili con un volo diretto e il 20% che preferisce una destinazione con buoni collegamenti ferroviari con altri luoghi di interesse.
Anche se l’accessibilità economica rimane importante per il 23% degli intervistati, è diminuita rispetto al 32% dell’anno scorso. Questo cambiamento indica che i viaggiatori si concentrano sempre più sulla qualità e sulla sicurezza, valorizzando un’esperienza di viaggio fluida rispetto a rigidi limiti di budget.
Gli itinerari multi-Paese
Il 67% dei viaggiatori a lungo raggio verso l’Europa opta per itinerari multi-Paese. Per i viaggi internazionali in Europa, le compagnie aeree a servizio completo rimangono la scelta preferita per il 51% degli intervistati.Gli abbonamenti ferroviari emergono come la seconda opzione più popolare (30%) grazie alla loro flessibilità e al rapporto costo-efficacia nella navigazione verso più destinazioni. Anche le compagnie aeree low cost (29%) e i biglietti ferroviari di andata e ritorno (24%) sono popolari tra i viaggiatori attenti al budget.
Al contrario, il 21% degli intervistati ha riferito di aver pianificato una visita approfondita di un singolo Paese europeo. Per questi viaggi nazionali, i biglietti ferroviari di andata e ritorno sono la scelta più popolare (32%), offrendo un modo conveniente ed efficiente per viaggiare tra le città su distanze brevi e medie. I viaggiatori che cercano maggiore libertà e flessibilità optano invece per il noleggio auto (29%).
Nel complesso, i viaggiatori dimostrano un cambiamento nelle priorità, con un crescente desiderio di esperienze di viaggio più coinvolgenti. Nonostante la crescente popolarità dei budget giornalieri di fascia media (100-200 euro) dal 2019 (+8%), c’è anche un maggiore interesse per le vacanze prolungate. Mentre i viaggi di una o due settimane rimangono la scelta più popolare (57%), le vacanze che superano le due settimane sono aumentate, passando dal 13% nel 2019 al 21% nel 2024.
Comportamenti responsabili?
Per la prima volta, l’indagine ha approfondito la flessibilità dei viaggiatori per esplorare alcuni comportamenti di viaggio associati ad una maggiore sostenibilità sociale e ambientale. In particolare, il 53% degli intervistati ha dichiarato di essere disponibile a viaggiare in Europa durante i periodi non di punta, attratto dal potenziale risparmio sui costi e dall’opportunità di sperimentare le attrazioni in modo più intimo.Tuttavia, quando si tratta di scegliere destinazioni ed esperienze specifiche, i viaggiatori spesso danno priorità alla familiarità. Il 61% degli intervistati gravita verso destinazioni con infrastrutture ben sviluppate e attrazioni rinomate. Sebbene il fascino dei luoghi popolari rimanga forte, il 39% mostra interesse nell’esplorare località meno conosciute in tutta Europa.
Fonte = GUIDA VIAGGI 25/06/24