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Via alla riforma dei ministeri il turismo ai Beni culturali

Via alla riforma dei ministeri il turismo ai Beni culturali

IL COMMERCIO ESTERO SI SPOSTA DAL DICASTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ALLA FARNESINA

ROMA La delega del Turismo torna al ministero dei Beni culturali: è la principale innovazione del dl sul riordino dei ministeri che ieri è stato definitivamente approvato dall'aula della Camera, dove il governo lo ha blindato con la fiducia: 331 i sì, 209 i no. Nel voto definitivo sul testo 285 voti a favore e 155 contrari. Dunque, non sarà più il ministero dell'Agricoltura ad occuparsi di turismo, come accadde nel primo governo Conte. Al Mibact, come avveniva fino al governo Gentiloni, tornano dunque tutte le competenze e le risorse economiche ed umane in materia. Vediamo quindi le altre novità relative al settore del turismo. Via libera alla assunzione al Mibact a tempo indeterminato di 150 unità di personale non dirigenziale, ed all'uso di personale della società Ales Spa nelle more dell'espletamento delle procedure concorsuali autorizzate per i servizi di vigilanza. per quanto riguarda i musei, i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti all'ingresso degli istituti e luoghi di cultura appartenenti o in consegna allo Stato, sono destinati anche alla fruizione degli stessi musei mediante una riassegnazione. Novità anche in tema di grandi eventi sportivi. Arriva il Commissario straordinario per le finali della Coppa del mondo e dei campionati mondiali di sci alpino.

LE FUNZIONI

Infine viene disposto il trasferimento al Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale delle funzioni esercitate dal Ministero dello Sviluppo economico, in materia di definizione delle strategie della politica commerciale e promozionale con l'estero e di sviluppo dell'internazionalizzazione del sistema Paese, a decorrere dal 1ø gennaio 2020. Tutto questo determina una serie di spostamenti di risorse e di competenze tra i due ministeri, a partire da quelle relative all'Istituto con il Commercio con l'Estero. Va ricordato che in passato , prima della riforma varata a inizio del secolo, il Commercio estero era un dicastero autonomo.

Fonte = IL MESSAGGERO 19/11/2019