Vertice Ue: nessuna chiusura delle frontiere, i leader scelgono i test rapidi
La Commissione Ue ha stanziato 220 milioni di euro per i Paesi maggiormente colpiti dalla seconda ondata della pandemia Covid-19. L’annuncio è arrivato ieri nel corso del summit svoltosi in video conferenza alla presenza dei capi di Stato europei. Vertice che ha visto i leader Ue confermare la linea di una strategia comune che possa garantire un accurato tracciamento dei contagi e la libera circolazione tra i Paesi membri
Nel corso del meeting, si legge su Repubblica.it, i leader hanno sottolineato l’importanza di mantenere aperti i confini tra gli Stati, esprimento parere unanime sulla necessità di uniformare le azioni di tracciamento, attraverso test rapidi (che potrebbero essere forniti direttamente dall’Ue), l’armonizzazione delle app di contact tracing, dei tempi di quarantena e dei piani di vaccinazione.
Test e vaccinazioni
Su quest’ultimo punto, la presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, ha chiesto ai singoli governi di inviare a Bruxelles i piani nazionali per la distribuzione dei vaccini.
La Commissione ha inoltre invitato i capi di Stato ad agire con tempestività a livello nazionale nel caso di un inasprimento dei contagi.
Fonte = TTG ITALIA 30/10/20
Nel corso del meeting, si legge su Repubblica.it, i leader hanno sottolineato l’importanza di mantenere aperti i confini tra gli Stati, esprimento parere unanime sulla necessità di uniformare le azioni di tracciamento, attraverso test rapidi (che potrebbero essere forniti direttamente dall’Ue), l’armonizzazione delle app di contact tracing, dei tempi di quarantena e dei piani di vaccinazione.
Test e vaccinazioni
Su quest’ultimo punto, la presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, ha chiesto ai singoli governi di inviare a Bruxelles i piani nazionali per la distribuzione dei vaccini.
La Commissione ha inoltre invitato i capi di Stato ad agire con tempestività a livello nazionale nel caso di un inasprimento dei contagi.
Fonte = TTG ITALIA 30/10/20