Verso l’Arabian Travel Market: Qatar e Oman protagonisti
Mai come quest’anno l’Arabian Travel Market – a Dubai dal 25 al 28 aprile – sarà trampolino di lancio per molte destinazioni arabe. La presenza di migliaia di operatori internazionali, e in particolare tour operator europei, consentirà ai paesi arabi di consolidare rapporti e partnership tali da favorire il pieno decollo dell’incoming.
Il Qatar, con la sua capitale Doha, che lo scorso anno ha fatto registrare oltre 3 milioni di arrivi internazionali, punta ai 4 milioni di visitatori entro il 2020 con investimenti nella rete ferroviaria, alberghi – 11 nuovi hotel per un totale di 1.400 posti letto in più – e servizi per il leisure d’alta gamma.
È un passaggio-chiave per garantire a Doha un’offerta di 50mila camere entro il 2022, anno in cui ospiterà i Mondiali di Calcio. Gli introiti previsti provenienti dal turismo sono di 7,2 miliardi di dollari entro il 2025. Altra destinazione araba in forte crescita è l’Oman che punta a toccare 1,5 milioni di arrivi internazionali entro il 2019.
Il piano di sviluppo illustrato dal ministro per il Turismo, con investimenti previsti di oltre 35 miliardi di dollari, è uno degli appuntamenti più attesi all’ATM. Riflettori puntati anche sull’Arabia Saudita che con 7,2 milioni di visitatori nei primi sei mesi del 2015, resta la meta più frequentata nell’area del Golfo: gli espositori sauditi, tra i più numerosi dell’ATM, saranno tra i player locali più contattati dagli oltre 26mila visitatori professionali attesi a Dubai. - Fonte: L'AgenziaDiViaggi.it
