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Vendere sul web: i 5 trend da conoscere per fare business

Vendere sul web: i 5 trend da conoscere per fare business

22 Febbraio 2017

Una traccia di cosa succederà sul web nel 2017 la offre comScore, evidenziando le tendenze che si sono manifestate già sul finire dello scorso anno e che prenderanno sempre più piede nel corso dei prossimi mesi.

1. L’Italia è un passo indietro
La penetrazione di internet in Italia si arresta al 64%, ben più basso rispetto a Paesi digitalmente più evoluti. Secondo lo studio, un italiano maggiorenne su 3 non accede alla rete nel corso del mese.

Anche se il web non è sicuramente lo strumento più amato dalle agenzie per vendere, va riconosciuto il fatto che è un mezzo potente per promuovere il prodotto e valorizzare la propria attività. Ma nulla come il web è veloce e nulla cambia con maggiore rapidità. È necessario, quindi, mantenere alta l’attenzione per cogliere i trend in continuo cambiamento.

2. I giovani sono ‘mobile only’
Una componente sempre più consistente di chi naviga in rete accede ormai esclusivamente con device mobili: sono principalmente la fascia di età che si colloca fra i 18 e i 25 anni.

3. Social e messaging dominano il tempo online
Il 33% dei minuti passati sul web gli italiani lo trascorrono su piattaforme di messaging, mentre il 32% del tempo è trascorso sui social network. Le due app più utilizzate su mobile sono quella di WhatsApp e di Facebook.

4. La forza dei video su mobile
Il video sta diventando il principale strumento di comunicazione, almeno per la fruizione via mobile. La crescita delle visualizzazioni da smartphone in Italia è stata del +15% nel 2016 e oggi oltre la metà (55,5%) dei possessori di smartphone italiani dichiara di aver visto un video utilizzando il proprio device: crescono del 34% (da 3,3 a 4,4 milioni) gli utenti che guardano video quasi ogni giorno. Il record di visualizzazioni spetta alla fascia di fruitori dai 15 ai 24 anni, che per il 52% vedono video sullo smartphone.

5. Ad-blocking: cos’è?
La percentuale di utenti italiani che navigano sul web e hanno installato un software ad-block, ossia che ferma i contenuti pubblicitari, è molto basso, circa il 13%, mentre la percentuale di effettiva visualizzazione di contenuti pubblicitari è del 54%, cosa che rende il mercato italiano estremamente interessante da questo punto di vista. - Fonte: TTGItalia.com