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Vacanze in patria a ritmo di spot

Vacanze in patria a ritmo di spot

30 Luglio 2014

Benché, secondo un'indagine Touring Club Italiano e Doxa, l'Italia si confermi la meta preferita per i connazionali e famiglie (74%) rispetto all'estero (22%), le vacanze nei confini non sono troppo sbandierate, e la relazione sullo stato dell'arte attesa per domani dal ministro per i beni culturali Dario Franceschini guarda soprattutto a una promozione unitaria dello Stivale oltreconfine. Diverso il copione all'estero dove il territorio come meta di vacanza per i cittadini si sponsorizza anche a partire dalle letture per bambini, mentre un cartone animato può diventare anche campagna-paese.

La Francia per promuoversi ha lanciato un progetto nazionale firmato Offices de Tourisme, promosso anche nel circuito Voyages Sncf (ferrovie e traghetti) e in luglio e agosto veicolato in collaborazione con Chaine Météo. Il claim? «Con noi fate delle vacanze un momento di felicità».

Indirettamente, poi, il paese si promuove anche a partire dalle letture per i più piccoli. Passeggiando in un supermercato d'Oltralpe qualunque, nel reparto libri per l'infanzia, di solito posto all'ingresso, l'opera più esposta è Mon Journal de Vacances del Petit Nicolais, nulla di strano in tempi di vacanze. Senonché l'almanacco di villeggiatura del piccolo Nicolais, ragazzino simbolo dei fumetti, concepito dalla penna di Goscinny e Sempé a metà anni 50, (declinato anche in Italia in fumetti e al cinema) si presta a uno spot involontario del paese. Il diario serve a bimbi (e genitori) per annotare le vacanze, e nella pagina «dove sei diretto» la cartina della Francia troneggia a tutto campo: benché i cittadini della Republique vantino fior fior di territori d'Oltremare (dalle Antille alla Reunion) insomma sono segnate solo le località di Francia più classiche. Come quelle scelte dal piccolo Nicolais, che soggiorna da sempre in Bretagna, scende all'albergo Beau Rivage con la famiglia e scorrazza con gli amici sulla spiaggia.

In Gran Bretagna, l'idolo nazionale dei cartoon, il duo Wallace and Gromit, padrone e cane segugio che vivono nel Nord dell'Inghilterra, sono da tre anni volto del progetto nazionale Great, un piano marketing per promuovere anche le eccellenze turistiche fra connazionali. La campagna «Holidays at home are Great» (sottinteso Britain) ovvero «fare vacanze a casa è Grande», fa parte del «piano da 24 milioni di Visit England», fanno sapere a ItaliaOggi, «e della strategia di marketing che coinvolge anche gli uffici turistici di Scozia, Galles e Irlanda del Nord». L'Obiettivo? «Generare 5,3 milioni di soggiorni brevi in più in Inghilterra», spiegano da VisitEngland, «e portare alle casse della nazione 480 milioni di sterline (600 milioni di euro) entro il 2015».

Tornando all'Italia, secondo uno studio pubblicato ieri dal Cermes, il Centro di ricerche su marketing e servizi dell'Università Bocconi, il 53% degli italiani risponde alla crisi riducendo viaggi e vacanze. Secondo il rapporto curato da Enrico Valdani la crisi ha influito anche sulla scelta delle destinazioni delle vacanze: se la categoria merceologica più colpita dai tagli dei consumatori è l'abbigliamento (il 60% degli italiani ne acquista di meno), i viaggi seguono alla voce risparmio (-53%) con una maggiore attenzione alle offerte. Le regioni preferite per l'estate 2014 sono a Sud (80%) con Puglia (12%) e Sicilia (10%) in testa seguite da Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige (entrambe al 9%). - Fonte: Italia Oggi (di Francesca Sottilaro)