Vacanze: 1 italiano su 3 pronto a intervenire sul carrello della spesa
Buone notizie per la stagione estiva, rilevato un +10% nelle intenzioni di viaggio rispetto a quanto accaduto nel 2016. Cresce l'Italia e cresce anche l'estero
Cosa farebbero gli italiani se avessero 10mila euro in più? Viaggerebbero. A cosa rinuncerebbero per poter andare in vacanza? "Uno su tre fa economia nel carrello della spesa. Le vendite Coop negli ultimi anni attestano che, con l'approssimarsi dell'estate, i consumatori risparmiano 15-20 euro a settimana che permettono di aggiungere 1 giorno al viaggio". E' quanto ha affermato Albino Russo, direttore generale Ancc-Coop (associazione nazionale Cooperative di consumatori) in occasione della conferenza stampa di Robintur a Milano, durante la quale è stata presetnata la ricerca “Le vacanze 2017 degli italiani”, diffusa sul portale dell'Ufficio studi Coop. Sono state realizzate 1.000 interviste, un campione rappresentativo della popolazione italiana 18-65 anni, periodo di rilevazione 27 marzo - 3 aprile. A dimostrazione che la vacanza per gli italiani è un bene prezioso ci sono i dati. Basti dire che il 76% farebbe economia su pranzi e cene al ristorante, il 74% sulle pratiche sportive, il 68% sull’abbigliamento e il 67% abbandonerebbe la cura del proprio corpo.
Qual è la vacanza che ricordi più bella?
"E' quella che vorremmo fare", ha detto il campione. Le mete sono soprattutto balneari, "l'esotico vince - afferma Albino - e gli Stati Uniti restano centrali nell'immaginario del Paese. Ci sono anche le isole caraibiche e la Polinesia". Intanto emergono buone notizie per la stagione estiva 2017, "notiamo un +10% nelle intenzioni di viaggio rispetto a quanto accaduto nel 2016. Cresce l'Italia e cresce anche l'estero. Soprattuto il mare, che si conferma la scelta prevalente". Emerge anche l'"ottima performance delle vacanze itineranti, mentre si assiste ad un piccolo calo delle città, -4%, soprattutto quelle estere. In Italia crescono regioni quali Sicilia e Puglia, all'estero Spagna e Grecia".
Voglia di nuove comodità
"L'albergo rappresenta la soluzione prevalente - fa notare Albino -, però sulla sharing economy calano nelle intenzioni di viaggio le soluzioni gratuite. Gli italiani preferirebbero non tornare nelle case di parenti e amici. C'è voglia di nuove comodità". Se è vero che quasi 4 italiani su 10 scelgono ancora la vacanza “low cost” e “no frills", nei desideri si fa strada il piacere di una vacanza high value. Dove? In albergo, in un villaggio o in crociera (+24% le intenzioni di questa tipologia di viaggio). "Si prevede un'inversione di tendenza rispetto al mondo della sharing economy e a Airbnb". Quanto alle prenotazioni, un italiano su due lo ha già fatto o lo farà a breve (52% degli intervistati). Crescono del 28% le intenzioni di viaggio per vacanze itineranti e all’insegna della natura, In aumento del 9% gli italiani che sceglieranno il mare, meta preferita anche dell’estate 2017.
C'è un dato su cui merita riflettere ed è quanto emerso chiedendo se la vacanza è sempre come uno se l'aspetta? La risposta purtroppo è "no", visto che il 69% del campione ricorda di essere stato deluso una volta arrivati a destinazione, mentre il 16% è stato vittima di una vera e propria truffa turistica. Il che conferma ancora una volta che "il supporto del professionista di viaggi è importante e non passare per i canali tradizionali ha lasciato qualche strascico", sottolinea Albino. s.v. - Fonte: Guidaviaggi.it