Usa, boom di turisti dall'estero Oltre 77 milioni nel 2015
Il National Travel and Tourism Office statunitense ha diffuso i dati ufficiali preliminari del turismo negli Usa nel 2015. Gli arrivi complessivi hanno registrato la cifra record di 77,5 milioni, +3% rispetto al 2014, di cui gli arrivi dai paesi overseas (esclusi quindi Canada e Messico) sono stati 38,4 milioni, pari a +10%, attestandosi su circa il 50% del totale.
Netta predominanza dei viaggi leisure (81%) rispetto al 14% del business travel. La top ten dei paesi di provenienza registra il netto calo degli ingressi dal Canada (-10%), mentre crescono a doppia cifra Gran Bretagna e Cina, rispettivamente al 3° e 5° posto con +18%, e la Corea del Sud, in ottava posizione con +20,9%.
Per quanto riguarda il nostro Paese, sono stati oltre 1 milione gli arrivi dall'Italia, 4°mercato europeo di riferimento che cresce del 7,9% rispetto al 2014. Anche in questo caso gli italiani viaggiano maggiormente per leisure (80%) e solo il 19% per business.
Tra le regioni geografiche di provenienza, ben 8 hanno fatto registrare dati record nel 2015. Prima è l'Europa Occidentale con 14,7 milioni di turisti, poi l'Asia con 10,8 milioni. Al terzo posto il Sud America con 5,6 milioni di viaggiatori diretti negli Usa, crescita trainata dall'Argentina (+16%), nonostante la perdita di quote di Brasile (-2%), Colombia (-3%) e Venezuela (-4%). Seguono poi Oceania, Caraibi, Medio Oriente, Centroamerica e Africa.
New York, Miami e Los Angeles sono risultati i tre principali porti d'ingresso, registrando il passaggio del 42% di tutti gli arrivi overseas. Undici dei 15 maggiori aeroporti hanno registrato incrementi di arrivi a doppia cifra. San Francisco, +16%, ha guadagnato la 5° posizione, seguito da Chicago. Ottime le performance (attorno al 30%) di alcuni aeroporti considerati "minori" come Orlando, Boston, Ft. Lauderdale e Dallas. - di M.G.C. - Fonte: - L'AgenziaDiViaggi.it