Unwto: “Nel 2024 industria dei viaggi oltre i livelli pre-pandemia”
22 Gennaio 2024
Il 2024 sarà l'anno del recupero completo del turismo, con gli arrivi internazionali che supereranno del 2% quelli del 2019. Questa la previsione dell’ultimo barometro dell’Unwto, da cui emerge che a favorire la piena ripresa saranno il rimbalzo della domanda ancora repressa, l’aumento della connettività aerea e l’accelerazione delle destinazioni asiatiche.
Secondo l’Unwto, sarà in particolare il turismo cinese a subire un’impennata nel corso del 2024, legata sia alla nuova politica di facilitazione dei visti, che al miglioramento delle connessioni aeree.
I numeri del 2023
Secondo il report, nel 2023 il turismo internazionale ha raggiunto l’88% dei livelli pre-pandemia, con circa 1,3 miliardi di arrivi internazionali. Il contributo complessivo del settore all’economia globale è stato di 3.300 miliardi di dollari, equivalente al 3% del Pil globale.
Per quanto riguarda le macroregioni, sono stati Medio Oriente, Europa e Africa a performare meglio. L’area mediorientale è stata l’unica a scavalcare i livelli pre-pandemia con arrivi superiori del 22% rispetto al 2019. Bene anche l’Europa che, favorita dalla domanda dagli Stati Uniti, ha archiviato il 2023 con il 94% dei volumi del 2019.
"Gli ultimi dati - ha dichiarato il segretario generale dell’Unwto, Zurab Pololikashvili -, sottolineano la resilienza del turismo e la rapida ripresa, con numeri pre-pandemici attesi entro la fine del 2024”.
Fonte = TTG ITALIA 22/01/24
Secondo l’Unwto, sarà in particolare il turismo cinese a subire un’impennata nel corso del 2024, legata sia alla nuova politica di facilitazione dei visti, che al miglioramento delle connessioni aeree.
I numeri del 2023
Secondo il report, nel 2023 il turismo internazionale ha raggiunto l’88% dei livelli pre-pandemia, con circa 1,3 miliardi di arrivi internazionali. Il contributo complessivo del settore all’economia globale è stato di 3.300 miliardi di dollari, equivalente al 3% del Pil globale.
Per quanto riguarda le macroregioni, sono stati Medio Oriente, Europa e Africa a performare meglio. L’area mediorientale è stata l’unica a scavalcare i livelli pre-pandemia con arrivi superiori del 22% rispetto al 2019. Bene anche l’Europa che, favorita dalla domanda dagli Stati Uniti, ha archiviato il 2023 con il 94% dei volumi del 2019.
"Gli ultimi dati - ha dichiarato il segretario generale dell’Unwto, Zurab Pololikashvili -, sottolineano la resilienza del turismo e la rapida ripresa, con numeri pre-pandemici attesi entro la fine del 2024”.
Fonte = TTG ITALIA 22/01/24