Unioncamere, nel 2013 le aperture superano le chiusure anche nel turismo
Il bilancio di queste dinamiche informa Unioncamere nell indagine Movimprese si è tradotto in un saldo anagrafico di fine anno ancora una volta positivo, seppure ridotto dalla crisi a sole 12.681 unità, il valore più modesto dal 2004 ad oggi. Ad allargare, nonostante le difficoltà, la propria base imprenditoriale sono stati soprattutto il commercio (+15.260 imprese), le attività di alloggio e ristorazione (+11.618) e i servizi di supporto alle imprese (+7.723 imprese, in cui sono incluse il noleggio e le agenzie di viaggio).
Sul fronte opposto, i settori che hanno visto ridursi maggiormente la propria consistenza sono stati, al netto dell agricoltura che, soprattutto per motivi anagrafici, prosegue nella contrazione strutturale della sua base imprenditoriale, le costruzioni (-12.878 imprese), le attività manifatturiere (-5.929) e il trasporto e magazzinaggio (-1.156).
Il rallentamento della vitalità imprenditoriale, precisa Unioncamere, risente dell approfondirsi della crisi del mondo artigiano: con un saldo negativo di -27.893 imprese, nel 2013 l artigianato ha infatti ceduto quasi due punti percentuali (-1,94%) della sua base produttiva, la contrazione in assoluto più rilevante dall inizio delle rilevazioni statistiche di Movimprese . - Fonte: Il Giornale del Turismo sito web