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Unicredit, la forza del credito sul turismo

Unicredit, la forza del credito sul turismo

Paese numero uno al mondo per presenza di siti Unesco, impegnato con due eventi di rilevanza mondiale come Expo e Giubileo, l'Italia è giunta a un bivio importante, ben descritto dal Rapporto sul turismo 2015 realizzato da Unicredit in collaborazione con Touring Club Italiano.

«In Italia - ha esordito l'ad di Unicredit, Federico Ghizzoni - il turismo vale il 10,4% del Pii globale (165 miliardi di euro nel 2014 e una previsione di 198 miliardi nel 2018), ma sta attraversando una fase di stallo specie sul fronte dei flussi domestici. Fra i fattori che ritardano lo sviluppo, la carenza di infrastnitture adeguate, il gap fra Nord e Sud anche in merito a tecnologie e sviluppo digitale e una scarsa promozione unitaria all'estero. Ma le cose stanno forse cambiando: fra i progetti in cantiere, l'agenda governativa di sviluppo turistico fino al 2020, l'avvio di una legge per favorire la ristrutturazione delle strutture ricettive e l'"art bonus" che incentiva il sostegno ai progetti culturali».

In questo quadro Unicredit ha lanciato Unicredit 4 Tourism, un ampio progetto definito nel piano industriale dell'istituto di credito fino al 2018 che si sviluppa lungo quattro direttrici. «Innanzitutto spiega Gabriele Piccini, country chairman Italia di Unicredit - per affrontare nel migliore dei modi l'area competitiva del web, abbiamo creato una strart up, Travel Appeal, fondata e diretta da Mirko Lalli, in grado di misurare la reputazione digitale dei singoli attori turistici e di offrire soluzioni per migliorare il travel appeal index degli operatori del settore. Inoltre, da maggio sarà disponibile "My Business View", il nuovo prodotto pensato da Unicredit per trasmettere informazioni fondamentali per gestire al meglio il business turistico grazie all'analisi degli andamenti di Pos e carte di credito. Abbiamo stanziato due miliardi di euro per finanziamenti nel settore turistico, creando Bond ad hoc a tassi agevolati, offrendo mutui legati alle stagionalità e mutui di lunga durata, nonché accordi con alcune realtà come De Longhi, Samsung, Var, per rinnovare la strumentazione a prezzi convenzionati. E ancora, possibilità di assicurazione personalizzata sui rischi del titolare, della clientela e sull'attività di impresa».

Unicredit pensa al futuro e lancia la Tourism Business School su tutto il territorio nazionale, che prevede formazione specifica su temi bancari e finanziari e su web marketing e posizionamento online. «L'obiettivo è quello di accogliere in Unicredit 30 mila nuovi clienti del settore turistico da qui al 2018» puntualizza Piccini.

Come vincere la sfida

II progetto Unicredit 4 Tourism non è che un tassello negli interventi in favore del turismo italiano, sottolineati dal ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, che a circa un anno dall'inizio del mandato assicura che «riporteremo la competenza del turismo dalle regioni allo stato mediante la riforma costituzionale. La ristrutturazione dell'Enit è a buon punto; il eda sarà composto da tre figure: un presidente, un rappresentante delle regioni e uno dello stato. Primo obiettivo: concentrare la promozione del nostro Paese all'estero, facendo focus sul legame fra cultura e turismo».

Franceschini ricorda che «se il settore pubblico ha il compito di fornire strumenti legislativi per gli operatori e creare domanda, spetta però ai soggetti privati condividere la strategia e fare sistema per sviluppare il turismo in tutta Italia, anche al di fuori delle maggiori città d'arte». Fra gli spunti di sviluppo, il ministro cita la possibilità di creare una nuova catena di hotel diffusi in grado di esaltare le peculiarità dei piccoli centri, o di sfruttare l'ampia rete ferroviaria italiana, scarsamente utilizzata mai in buono stato, per itinerari turistici in treno. E ancora, focus sull'importanza dei cammini religiosi alla vigilia del Giubileo, o sui nuovi circuiti fra gli outlet delle grandi firme, senza ovviamente tralasciare le grandi attrattive museali che andrebbero ricomprese in un progetto integrato. «Non esistono più le nicchie; occorre lavorare sul sistema Paese investendo sul binomio cultura e turismo, anche per attrarre fondi europei».

Il settore turistico vale il 10,4% del Pil globale

Vinceremo se riusciremo a coniugare cultura e turismo^ 9 44 L'obiettivo: accogliere 30 mila nuovi clienti di questa industria^ 5 Federico Ghizzoni, Gabriele Piccini Dario Franceschini, Unicredit 4 Tourism: quattro direttrici: - Travel Appeal - Assicurazione - Tourism Business School - Finanziamenti ad hoc.

Creata una strart up che misura la reputazione digitale dei singoli attori turistici e offre soluzioni per migliorare il travel appeal index degli operatori del settore. Entro il 2018 erogati 2 miliardi di euro di nuova finanza al turismo italiano, di cui circa il 75% destinato a imprese con fatturato inferiore a 5 milioni di euro Soluzioni assicurative su misura Formazione di base su tematiche bancarie e finanziarie e su web marketing e posizionamento online.

C'è ancora spazio per lavorare bene nell'ambito del tour operating, Gabriele Burgio

Di I. C. - Fonte: Travel Quotidiano