Unesco: a rischio il 37% dei siti naturali, bene l Italia
Tra i fattori di rischio, soprattutto il bracconaggio e il cambiamento climatico. Nel dettaglio, è stato rilevato che il 21% dei siti, tra cui l Etna e Monte San Giorgio, ha una buona prospettiva di conservazione ; il 42%, tra cui le Dolomiti e le Isole Eolie, è classificato come in buono stato con alcune preoccupazioni . Preoccupazioni significative , invece, per il 29% dei siti, mentre l 8% è considerato in pericolo critico e con "necessità di urgenti azioni".
Molti dei tesori naturali maggiormente minacciati si trovano in Africa: primi fra tutti il Parco Nazionale del Virunga, dove vive circa la metà dei gorilla di montagna restanti al mondo, e il Parco Nazionale del Serengeti in Tanzania. Tra gli altri luoghi inseriti nella categoria significant concern , rientrano la Grande Barriera Corallina in Australia, il parco nazionale delle Everglades in Florida, Machu Picchu in Perù e il Parco Nazionale di Sundarbans in India, che ospita una popolazione di tigri in via di estinzione.
Per quanto riguarda l Europa, il rapporto identifica il turismo e l inquinamento delle acque come la principale causa dei problemi, ma nessun sito appare in pericolo critico . - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web