Una verde Crazy Florida
La Florida Centrale taglia la fascia della lunga penisola che si affaccia da una parte sul Golfo del Messico e dall’altra sull’Oceano Atlantico. Le due città principali – Orlando, nel centro, e Tampa, sull’omonima baia – distano solo 137 miglia e le due aeree metropolitane si incontrano in un’area chiamata I-4 corridor che arriva a nord fino sulla costa atlantica a Daytona Beach (81 km), famosa per la sabbia compatta della sua spiaggia dove si svolgono i campionati automobilistici della Nascar.
È un’area pianeggiante e aperta con una moltitudine di laghi e laghetti – in tutto più di 1.500 – zone umide, praterie, foreste e ben 160 km di costa sull’Atlantico, tra cui Canaveral National Seashore e Cocoa Beach. Mentre, sul Golfo del Messico, la destinazione balneare è St.Petersburg Clearwater con spiagge di sabbia bianca e fine.
A pesca di ‘bass’
La popolazione della Florida è in crescita, soprattutto nell’area intorno a Orlando dove nuove attrazioni e alberghi richiamano professionalità varie e quindi nuovi residenti.
A solo mezz’ora dalla città Lake Apopka Wild Trail, un tour offerto in occasione di IPW, fiera del turismo Usa.
Il sindaco della città di Apopka (dichiarata la 14ª città più friendly degli Usa) ha incontrato la delegazione internazionale insieme ai due ricercatori esperti del lago (con tanto di cappello da cowboy, in Florida nella calura di giugno con il sole che picchia). Il pulmino panoramico ha quindi preso il via sulla North Shore Trail che costeggia il canale senza superare i 10 km l’ora e (molto lentamente) ci si immerge nella natura.
L’alligatore scivola sull’acqua, aironi e strani uccelli dal becco lungo sono immobili e concentrati in attesa della preda. Ora si pesca di nuovo il bass, grande pesce di lago, ma solo per sport e poi lo si rimette in acqua. Sono stati identificate 174 specie di uccelli tra cui l’aquila americana e il grande airone blu; tra i mammiferi ecco il gatto selvatico, la lontra, l’orsetto lavatore e il coyote.
Pomodori verdi fritti
Un pranzo tipico della Florida è allestito sotto un tendone bianco: alligatore, cosce di rana fritte, pomodori verdi fritti e – per i più prudenti – hamburger.
I visitatori possono fare trekking, bike, pesca. Ma l’avventura più affascinante è il giro del lago su idrovolanti sospinti da una gigantesca ventola, spingendosi nel lago e inoltrandosi nei canali in gruppi di 12.
La visita combinata alla brillante Orlando con la pace del lago Apopka aggiunge valore a entrambi, dando un’idea della versatilità degli Stati Uniti.
Il recupero è possibile
Apopka in indiano significa “posto dove si mangiano le patate”, ha detto il sindaco Joe Kilsheimer raccontando la storia del difficile recupero del lago.
Nel 1940 la pesca era la maggiore attrazione della Florida Centrale, ma la decadenza arrivò con la bonifica delle zone umide e le prime aziende agricole e, soprattutto, con l’inquinamento di una fabbrica poco distante. Le sostanze velenose finirono per raggiungere l’intero sistema idrico, gli altri laghi e i canali, nuocendo gravemente a piante e animali. L’US Environment Protection Agency (EPA) intraprese un’azione di recupero.
Ma i problemi non erano finiti: si scoprì infatti che d’estate le fattorie locali pompavano acqua nei campi per poi riversarla nel bacino con un alto contenuto di fosforo.
Fu il governatore della Florida, Lawton Chiles, a intervenire con l’acquisto delle aziende agricole e dando così il via al processo di riqualificazione: nel 2011 quasi 4mila ettari erano tornati allo stato di zona umida. L’alligatore e il bass (e non solo loro) ringraziano. Di C.A. - Fonte: l'Agenziadiviaggi.it