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Una strategia nazionale per consolidare i risultati

Una strategia nazionale per consolidare i risultati

02 Ottobre 2015

L'ANALISI / LE TENDENZE

Gli alberghi italiani attirano investitori esteri, cresce l'offerta ricettiva extra via web e l'appeal del Sud

Lo sviluppo del settore turistico sta tornando al centro del confronto è questo è un fatto certamente positivo.Occorre però che finalmente si delinei una vera e chiara "Strategia Paese" per un settore che vale oltre il 10% del Pil e che ha contribuito in maniera chiara e significativa alla espansione della base occupazionale, sia pure su base stagionale. Occorre però uno scatto, un salto di qualità, ed oggi che ci sono le condizioni giuste, non possiamo farci scappare l'occasione.

Un segnale evidente arriva dai grandi investitori internazionali. Tutti sono a caccia di opportunità in Italia. Il rendimento degli alberghi, ad esempio, è interessante ed attira di conseguenza capitali di grandi realtà: dall'Europa, dal Medio Oriente (Qatar, Dubai , Abu Dhabi, Kuwait , Turchia e Israele), dall'area russa, dall'Asia (India, Cina popolare, Taiwan, Thailandia, Brunei) e dall'America tutti i principali protagonisti del turismo oggi puntano sull'Italia. Nel settore alberghiero si stimano investimenti potenziali nell'ordine di 23 miliardi di euro. Anche se, nel frattempo, è cresciuta in maniera vertiginosa e con poche regole, l'offerta ricettiva extraalberghiera sull'onda dello sviluppo dei portali di prenotazione via internet.

Sul fronte del mercato, le turbolenze nell'area del Mediterraneo hanno offerto al nostro Paese l'opportunità di attrarre importanti flussi turistici che potrebbero portare il bilancio finale della stagione oltre quota 50 milioni per gli arrivi dall'estero segnando così un record che andrebbe ad aggiungersi alla ritrovata domanda di turismo delle famiglie italiane. Il perimetro del viaggio in Italia si sta allargando, superando i tradizionali bacini, basti solo pensare, tra le altre regioni, ai risultati della Puglia, della Basilicata e dell'Umbria.

Beni culturali più accessibili, borghi glamour, offerta enogastronomica di qualità, promozioni e mix equilibrato per quanto riguarda il balneare, attenzione ai segmenti dello sport e della montagna attiva, terme e benessere: questi gli ingredienti di successo dell'offerta, amplificata dal rinnovato interesse del settore cinematografico internazionale per il "Set Italia". Ma non possiamo cullarci sugli allori.

Ci sono tanti nodi da sciogliere. Prima di tutto, se vogliamo accelerare gli investimenti, va fatta chiarezza sulla disciplina giuridica dei contratti relativi alla gestione degli immobili. In secondo luogo, l'Enit deve ripartire con certezze e risorse adeguate e soprattutto in coordinamento conle Regioni. Infine occorre promuovere innovazione e digitalizzazione nel comparto e soprattutto l'imprenditorialità. L'improvvisazione non paga. - di Vincenzo Chierchia - Fonte: IlSole24Ore