Un piano per i cieli italiani, da Enav e Iata nasce l'Italian National Airspace Strategy
Modernizzare lo spazio aereo italiano per garantirgli una crescita sicura e sostenibile, a beneficio dei passeggeri ma anche di tutta l’economia del Paese. È per arrivare a questo obiettivo che Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, si è seduta al tavolo con la Iata arrivando a creare la prima edizione dell’Italian National Airspace Strategy, con la collaborazione di Alitalia e Assaeroporti.
Rotte più efficienti e meno inquinanti
Tra i punti programmatici la messa a punto di azioni volte a sostenere la sicurezza e l’ottimizzazione delle rotte, in modo da ridurre il consumo del carburante, migliorando le prestazioni ambientali.
"Per crescere bisogna cooperare"
Altro punto è lo sviluppo delle tecnologie nei sistemi di terra e di bordo. “La scarsità della capacità aeroportuale, che è stata già sperimentata la scorsa estate, è un segnale forte per orientare nella giusta direzione le attività che devono essere portate avanti da tutti gli attori del sistema aeronautico - spiega Alessandro Cardi, vicedirettore generale Enac -. Nel prossimo futuro il comparto aereo è chiamato a fornire una capacità sempre maggiore per far fronte alla prevista crescita del traffico. E questo sarà possibile solo se si riuscirà a stabilire un alto livello di cooperazione tra i fornitori dei servizi di navigazione aerea, i vettori aerei e gli operatori aeroportuali”.
Il programma, infatti, prevede anche azioni di collaborazione con gli stakeholder dell’aviazione civile italiana e con partner europei per accelerare il raggiungimento degli obiettivi del Single European Sky (Ses).
Spazio aereo da modernizzare
Sulla saturazione della capacità dello spazio aereo e delle infrastrutture aeroportuale interviene anche Valentina Lener, direttore generale di Assaeroporti: “In una situazione come questa - dice - è importante implementare una strategia di modernizzazione dello spazio aereo italiano in grado di far fronte alle rilevanti sfide che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni. Gli aeroporti non potranno che essere parte integrante di questa strategia”.
“I clienti - aggiunge l’ad di Enav Roberta Neri - sono al centro delle nostre attività e sono fermamente convinta che questa iniziativa sia solo un punto di partenza, che coinvolgerà ulteriori compagnie aeree, aeroporti e operatori di settore”.
E Rafael Schvartzman, Iata Regional Vice President per l’Europa, ribadisce come l’Italia sia un mercato strategico per il trasporto aereo, “il quarto più grande in Europa, quindi pianificare il futuro è di fondamentale importanza. La nostra ricerca - aggiunge - mostra che le prestazioni nella gestione del traffico aereo rappresentano una solida base per contribuire alla crescita e all'efficienza economica”.
FONTE = TTG ITALIA 12 dicembre 2018