UE, tariffe aeroportuali: basta discriminazioni
Irregolarità in numerosi aeroporti
Si stima che le tariffe aeroportuali afferma il rapporto valgano fino al 10% dei costi operativi dei vettori, che di fatto sono pagati dai consumatori nella loro tariffa di volo. Assicurandosi che gli aeroporti offrano le loro strutture a tariffe stabilite in base a principi di mercato, la direttiva aiuta i passeggeri a ottenere valore per quel che pagano quando volano su aeroporti europei . Ha commentato Siim Kallas, vice presidente della Commissione e responsabile per i trasporto: «Se le compagnie europee dovranno rispondere alle sfide che affrontano, continuando a fornire connettività intraeruopea e globale, è essenziale che siano disponibili servizi aeroportuali competitivi. Questo è l obiettivo della direttiva sulle tariffe aeroportuali, che dobbiamo vedere uniformemente e completamente applicata in tutta Europa, dato che il suo obiettivo originale era di fornire un contesto competitivo equo per tutti, nei maggiori aeroporti degli stati membri». Dove resta da capire se l obiettivo sia di innalzare le tariffe aeroportuali delle low cost, oppure più verosimilmente di tagliare quelle pagate da tutti gli altri vettori.
Nasce il Thessaloniki Forum, il controllore
Dunque viste le irregolarità rilevate in numerosi importanti aeroporti, la Commissione ora ha istituito il Thessaloniki Forum of Airport Charges Regulators, delegato al controllo e alla valutazione della disparità eventuale del trattamento tariffario offerto dagli aeroporti.
Il Forum, sottolinea anche il rapporto, si riunirà regolarmente in futuro. E lavorerà perché gli aeroporti rispettino i principi base della Direttiva. La quale, testualmente, prevede: concertazione regolare tra gestori aeroportuali e vettori sulle tariffe (in particolare in caso di variazioni); trasparenza: gli aeroporti saranno costretti a condividere alcune informazioni sui costi delle piste e dei terminal con le compagnie; non-discriminazione: i gestori non dovranno discriminare le compagnie. Perché per motivi di interesse pubblico e generale la direttiva non vieta la modulazione delle tariffe& ma i criteri di modulazione dovrebbero essere rilevanti, oggettivi e trasparenti ; infine ogni Stato membro dovrà istituire o designare una autorità di controllo indipendente che verifichi l applicazione delle norme.
Prima riunione del Thessaloniki Forum of Airport Charges Regulators il 13 giugno, appunto a Salonicco, in Grecia, ospitata dalla Presidenza Greca dell Unione Europea, in corso fino a giugno. Dopo inizia il semestre italiano. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web (di Marina Firrao)