Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
Ue apre su Alitalia-Ita: “Una gara pubblica non è essenziale”

Ue apre su Alitalia-Ita: “Una gara pubblica non è essenziale”

Avanza a piccoli ma significativi passi il testa a testa tra Alitalia e Unione europea, nel tentativo di far decollare Ita entro l’inizio dell’estate. Un obiettivo che richiede una “forte accelerazione nei lavori e un approccio pragmatico” spiega la nota congiunta dei tre ministri –  dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti e delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini – a chiusura dell’incontro di ieri la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager. Un incontro “cordiale e costruttivo”, che ha riconosciuto “i progressi compiuti sul piano industriale di Ita Spa e ribadito la volontà comune di giungere alla definizione di una soluzione equilibrata in tempi brevi“.

Bruxelles “sta analizzando le informazioni fornite dalle autorità italiane” sulla newco, ha sottolineato la commissaria Vestager, ricordando che la tanto agognata “discontinuità economica” dev’essere valutata su “una serie di fattori“: tra i requisiti per stabilire la distinzione, “un’offerta pubblica, aperta, trasparente, incondizionata e non discriminatoria è il modo migliore per determinare un prezzo di mercato”, precisa Vestager, “ma non è essenzialeper determinare la discontinuità economica o garantire il rispetto del principio dell’operatore in economia di mercato”. Probabilmente ci sarà una stretta sugli slot di Alitalia e soprattutto su quelli disponibili sull’aeroporto di Milano Linate.

Nei prossimi giorni proseguiranno quindi i lavori dei tecnici dei rispettivi ministeri con quelli della Commissione mentre il prossimo appuntamento dei ministri con Vestager si terrà la prossima settimana. La soluzione cui punta il governo resta il passaggio diretto della divisione aviation Alitalia a Ita, che inizierebbe le operazioni con una flotta di 45 aeromobili (invece dei 52 previsti a dicembre) e meno di 4.000 dipendenti.

Intanto è tornata in auge una stretta collaborazione fra Alitalia e Ferrovie dello Stato: il ministro Giovannini, nel corso di un’audizione in Commissioni riunite Ambiente e Trasporti ha spiegato che “è una pista su cui si dovrà lavorare, anche perché sta avvenendo in altre parti del mondo. Non c’è dubbio che sarà un tema su cui Ita e Ferrovie ragioneranno in futuro”.

Fonte = TRAVEL QUOTIDIANO 17/03/21