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Turisti cinesi “onnivori” di mete

Turisti cinesi “onnivori” di mete

Il futuro del mercato turistico outbound cinese e il trend della personalizzazione come leva per il mercato europeo è il tema centrale della conferenza organizzata da Aeroporti di Roma in collaborazione con Enit-Agenzia Nazionale del Turismo. I cinesi si aprono sempre più al mondo e hanno voglia di uscire dai confini per scoprirlo. Entro il 2020 la Cina sarà il Paese con il maggior numero di turisti all’estero. Il turista cinese è “onnivoro” di destinazioni: in una vacanza tocca decine di mete. E quando i visitatori scelgono l’Europa come luogo per trascorrere le proprie vacanze toccano molti Stati.

Questo giustifica anche il lieve gap fra il numero di arrivi e di presenze. L’Italia è tutta prenotata. Dopo aver raggiunto il primato tra i Paesi europei, al primo posto, dopo la Russia, con 3,1 milioni di arrivi di turisti cinesi, e più di 5 milioni di pernottamenti, nel 2018), lo Stivale si prepara a nuove conquiste in occasione dell’Anno della Cultura Italia-Cina per il 2020.

“Si punta ad un ulteriore più 12% in termini di arrivi e pernottamenti. I cinesi sono affascinati dalla cultura italiana, dall’enogastronomia alle città d’arte. Enit ha già avviato accordi con la piattaforma Taobao di Alibaba e con il maggior tour operator cinese Ctrip. Tutto per intercettare target ben definiti” sostiene il presidente dell’Enit Giorgio Palmucci.

 Fonte = TRAVEL QUOTIDIANO 10/10/19