Turismo natura in buona salute. L'Italia supera 102milioni di presenze
Sono le cifre principali del XXII Rapporto nazionale sul Turismo natura che Enit, Istat, Osservatorio Ecotur e Università dell Aquila hanno redatto con il coordinamento scientifico del docente universitario Tommaso Paolini, e che è stato presentato in anteprima nazionale i aLanciano nel corso della XXV edizione di Ecotur, la borsa internazionale del turismo natura promossa da Confesercenti con la partecipazione di 50 tour operator provenienti da 14 diversi Paesi europei.
Il consolidamento del settore è dimostrato anche dalla permanenza media dei turisti: nel 2014 è cresciuto il numero di weekend (dal 24 al 26 per cento), di weekend lunghi (dal 12 al 31 per cento) e di vacanze settimanali (dal 10 al 13 per cento) a discapito delle gite mordi e fuggi in giornata, scese dal 47 al 33 per cento. Ed è cresciuto il numero dei turisti provenienti da fuori regione: se nel 2010 il 52,7 per cento dei turisti era di area regionale ed il 29,7 per cento proveniva da altre regioni, nel 2014 le percentuali si sono avvicinate sensibilmente, con il 46 per cento di provenienza dalle zone limitrofe e il 37 per cento da territori oltre i confini regionali.
Una delle principali novità del 2014 è la performance dei parchi costieri. Nella top ten delle aree protette più richieste dai turisti italiani presso i tour operator infatti arrivano ben 3 parchi costieri, ovvero le Cinque Terre, il Circeo e l Arcipelago Toscano. La classifica è comunque guidata dal Parco nazionale d Abruzzo (30 per cento) seguito, in ordine, da Gran Paradiso (21), Dolomiti Bellunesi (20), Cinque Terre (16), Stelvio (15), Circeo (7), Foreste Casentinesi (6), Arcipelago Toscano (5) e Gran Sasso Laga (3).
Se si guarda il panorama dei turisti stranieri invece la classifica vede in testa le Dolomiti Bellunesi (20,1 per cento), seguite dai parchi nazionali delle Cinque Terre (14,4), dello Stelvio (11,7), Arcipelago Toscano (10,2), Appennino Tosco-Emiliano (8,6), Abruzzo (7), Gargano (6,1), Gran Paradiso (6,1), Cilento (2,9), Gran Sasso (2,5).
Se il 2014 si è chiuso con numeri molto positivi per il turismo natura, le previsioni per il 2015 sono ottimistiche. Il 58 per cento dei tour operator nazionali ed europei prevede un incremento della domanda a fronte di un 42 per cento che prevede una domanda stabile. - Fonte: Turismo-attualita.it