Turismo luxury in Italia +6% nel 2018: Enit porta 100 operatori a New York
Continua crescere il turismo di lusso in Italia. A rivelarlo i dati diffusi durante ‘Italian Luxury 2019’, il 1° workshop sul tema organizzato a New York dall’Enit e al quale hanno partecipato oltre 100 operatori italiani del settore, alcuni rappresentanti regionali e professionisti del travel negli Stati Uniti.
“In Italia il turismo in generale ha avuto grandi risultati nel 2018 – ha detto Giorgio Palmucci, presidente Enit intervistato dall’Ansa – in particolare il turismo del lusso ha visto un incremento del 6%. Cresce quindi il numero delle stanze prenotate in alberghi a cinque stelle e cresce anche il numero di viaggiatori in classe business verso il nostro paese, come rivelano i dati delle prenotazioni aeree”.
Palmucci ha spiegato che questa tipologia di viaggiatore va al di là delle destinazioni classiche come Venezia, Firenze, Roma e cerca di scoprire regioni meno note. “L’aumento del turismo di lusso -ha aggiunto Palmucci – porta anche ad evitare casi di over-tourism, fenomeno a cui vanno incontro le località più note e che si rivela poco sostenibile. Il turista di lusso esce dalla categoria del mordi e fuggi e piuttosto tende a fermarsi per un periodo più lungo appunto per scoprire mete meno conosciute”.
Inoltre, l’Italia a livello di turismo di lusso è il paese al primo posto come ‘target aspirazionale’. Per quanto riguarda inoltre le località meno note il 60% di esse fa parte dei 55 siti patrimonio dell’Unesco in Italia. “Queste località – spiega Palmucci – hanno meno di 5mila abitanti, tuttavia hanno strutture che possono ospitare chi sceglie di fare un turismo di lusso”. Il viaggiatore d’elite verso l’Italia proviene principalmente dagli Stati Uniti, dai paesi asiatici e dal Medio-Oriente.