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Turismo LGBT: la domanda di viaggi è in ripresa

Turismo LGBT: la domanda di viaggi è in ripresa

Sono il telefono ed il tablet i dispositivi più utilizzati per prenotare e raccogliere informazioni

Dopo due anni di recessione e crescita moderata il 2014 ha visto una netta ripresa dei viaggi LGBT a livello mondiale.

La crescita si è attestata sul 9% rispetto al 2013 che aveva registrato un timido 2% ed il trend positivo continua nel 2015. Secondo il 19° rapporto Cmi (Community Marketing and Insight) il 29% dei viaggiatori LGBT compie almeno 5 viaggi all’anno e trascorre almeno 10 notti in hotel. L’82% l’anno scorso si è preso almeno una vacanza con oltre 2 notti di soggiorno ed il 55% è stato fuori almeno 4 notti. I turisti Gay & Lesbian sono frequent traveller, adorano le catene alberghiere internazionali ed amano tornare nei luoghi in cui sono stati bene.

In termini di ricettività lo studio Cmi (che ha coinvolto 35mila soggetti gay in 100 Paesi del mondo) evidenzia come la maggior parte dei viaggiatori prediliga catene alberghiere o hotel medi assolutamente gay friendly. Ai primi due posti della classifica svettano Marriott e Hilton che negli ultimi 3 anni hanno investito molto nella promozione della loro offerta su questo mercato.

I clienti più grandi sono soliti prenotare l’albergo direttamente dal sito o dalla app dell’hotel (68%), solo il 43% acquista tramite Olta; tra i giovanissimi invece, avviene esattamente il contrario con il 53% che finalizza la prenotazione direttamente con la struttura ed il 65% che conferma solo attraverso Olta.

Alla domanda “Cosa ti fa decidere per l’acquisto di un soggiorno?” la prima risposta è il luogo, e dove si trova l’hotel; poi c’è il rapporto qualità-prezzo e poi ancora la reputazione che gode nella community; un’opzione questa, per molti anni al primo posto.

Anche le famiglie arcobaleno confermano un trend in ripresa (+5%). Loro però, cercano destinazioni gradevoli ed accoglienti piuttosto che gay friendly, con l’obiettivo di garantire un’integrazione spontanea e sempre più condivisa anche dalle nuove generazioni.

Telefono e tablet sono gli strumenti prevalentemente utilizzati per prenotare ed avere informazioni su un viaggio: li utilizza l’86% dei millennials, l’82% dei quarantenni ed il 67% dei sessantenni. Il 50% del popolo LGTB è solito consultare questi dispositivi anche per scoprire la vita gay una volta giunto a destinazione.

Con questo tipo di mercato appare necessario stabilire una connessione emozionale: a livello promozionale e pubblicitario i tre termini che più attraggono i viaggiatori LGBT sono relax (23%), divertimento (18%) e cultura (14%) mentre stanno perdendo appeal parole come foof, shopping e spa.

Tra i mezzi più potenti per la promocommercializzazione la ricerca Cmi evidenzia l’email marketing che con testi, foto e titoli personalizzati sul target ha in genere una percentuale di insuccesso molto bassa.

Il mercato LGBT sarà protagonista anche quest’anno a #NF15 nelle giornate di venerdì e sabato con Expo Turismo Gay - ETG, l’evento turistico professionale italiano dove operatori esclusivamente dedicati al mondo LGBT o gay friendly incontrano buyer stranieri gay only o gay friendly in un matching di appuntamenti prefissato.

Possibilità di incontro con gli espositori anche per le agenzie di viaggio presenti. Non solo spazio espositivo ma anche presentazioni, tavole rotonde e dibattiti.  di A.Te. - Fonte: GuidaViaggi.it