Turismo in Irlanda: in aumento gli italiani
Contatto con la natura, visita delle città, atmosfere ancestrali e accoglienza calorosa. Ecco come si racconta l’Irlanda, destinazione sempre amata dai turisti di tutto il mondo e, nello specifico, dai visitatori italiani.
Il dato totale degli arrivi nel 2016 è stato di oltre 9.500.000 persone, con un incremento complessivo dell’11% rispetto all’anno precedente. Anche per i nostri connazionali l’Irlanda è tra le località preferite sul mappamondo: i numeri degli arrivi nell’ultimo anno raccontano di 344mila italiani in viaggio per un +7% rispetto al 2015.
A raccontare i punti di interesse su cui il paese può far leva è Fabiana Marraccini, responsabile marketing dell’’Ufficio del Turismo Irlandese:“Un tour completo, di circa due settimane, non può che cominciare da Dublino: città più amata e principale punto di arrivo. Oltre alla città, meravigliosa e conosciuta, un’area meno nota ma che vale la pena visitare è la baia di Dublino: questa zona è raggiungibile facilmente dalla città anche con i mezzi pubblici, c’è un treno suburbano che in venti minuti porta direttamente nella baia dove è possibile fare lunghe passeggiate e scoprire villaggi costieri”.
Da una Capitale all’altra, appuntamento da non mancare quello con Belfast nell’Irlanda del nord. Resa ancora più facilmente raggiungibile dall’Italia da settembre 2016, grazie al volo diretto Ryanair da Milano: “Belfast può contare sul recente rinnovamento del Titanic Quarter, un esteso quartiere urbano fronte mare dove spicca il Titanic Belfast: migliore attrazione turistica al mondo ai World Travel Awards che ripercorre la storia del transatlantico britannico”.
Se la costa occidentale è tradizionalmente meta obbligata per i turisti, dalle Scogliere di Moher al vivace centro di Galway, c’è molto altro da vedere nel territorio irlandese. “Un’area cui riservare un’attenzione particolare è Strangford Lough. Si tratta di una delle più importanti riserve naturalistiche del paese, particolarmente adatta per il birdwatching e per gli amanti di un turismo più ‘lento’ e rilassato” – prosegue la responsabile marketing dell’’Ufficio del Turismo Irlandese – “Altro luogo incantevole è invece l’Ireland’s Ancient East, una zona ricca di castelli e monasteri dove ripercorrere più di cinquemila anni di storia”.
Capitolo a parte, infine, sulle strutture ricettive. Le soluzioni sono molteplici, a partire dai gettonatissimi bed&breakfast fino ai castelli di lusso e alle dimore di campagna. In particolare, negli ultimi tempi, si sta affermando una nuova romantica usanza: dormire nei fari. Il Fanad Head Lighthouse ne rappresenta un perfetto esempio, con stanze prenotabili direttamente all’interno del faro situato nella contea di Donegal, a nord della Wild Atlantic Way: la strada costiera che si distribuisce nei suoi oltre 2.500 chilometri.
Qualunque sia l’alloggio scelto, l’accoglienza rimane il punto di forza comune ad ogni soluzione. “Il popolo irlandese è accogliente, le persone sono genuine, espansive e storyteller per natura” – conclude Marraccini – “Ecco perché gli italiani in Irlanda riescono a sentirsi pienamente a casa loro”. - Fonte: IlGiornaledelTurismo.com