Turismo il futuro va in porto
Quando si prenota una stanza d'albergo si chiede sempre che sia vista mare, dotata di una finestra o di un balconcino che regali quel [delizioso doppio specchio crebro da acqua e cielo. Il progetto Signa Maris, attuato dall'Organismo intermedio del POIn (Programma Operativo Interregionale) "Attrattori culturali, naturali e turismo" del Mibact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), con la collaborazione di Invitalia, l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, ribalta questi standard.
La finalità dell'iniziativa, infatti, è far scoprire il nostro Paese, quindi la terra, affacciandosi dal mare, grazie a una rete di trentotto porti turistici incastonati tra Puglia, Sicilia, Campania e Calabria. «Signa Maris è un nuovo modo di presentare l'Italia - ha sottolineato Roberto Rocca, dirigente generale del Mibact, presentando il progetto nato un anno fa - La nostra intenzione è intercettare il turismo nautico e indicare nuovi percorsi, che grazie a monumenti, paesaggi e gastronomia raccontino le tante storie del Mediterraneo».
Basta, infatti, andare sul sito signamaris. it o connettersi ai canali social o, meglio ancora, scaricare l'app (per iOS e Android) per navigare in un vero e proprio mare di proposte, che si articolano intorno a diversi modi di vivere il territorio.
In Campania, ad esempio, si può fare un tuffo, oltre che in acqua, nella storia e nella natura grazie all'approdo di Agropoli, a Salerno. Da qui si può scegliere di visitare le aree archeologiche di Paestum (sito Unesco) e di Velia, di farsi cullare dalla natura nel Parco del Cilento o di raggiungere il piccolo paradiso dell'area marina protetta di Punta Campanella. Ci si arriva anche da Amalfì, attraverso un percorso che abbraccia tutta la costiera e i suoi sapori. Sempre in Campania, dal porto di Marina di Stabia, si può decidere di conoscere il volto del passato tra gli scavi di Pompei ed Ercolano e la Reggia di Caserta, concedersi una sosta alle terme di Ischia o conoscere Gragnano e le origini della sua famosa pasta. Scendendo verso la punta dello stivale, strategico è il porto di Bagnara Calabra. Da lì prendono il via molti itinerari ideati da Signa Maris, che portano per le vie del centro storico di Reggio Calabria, ma anche per quelle più tortuose del borgo di Scilla, tra una visita ai Bronzi di Riace nel museo archeologico e una passeggiata nella natura selvaggia del parco dell'Aspromonte. Romantico, sempre in Calabria, il porticciolo di Amantea, da dove, al tramonto, è consigliato raggiungere il paesino di Pizzo Calabro. Meglio, invece, abbandonarsi completamente alla natura nel caso si approdi a Cetraro, tra le terme Luigiane e la riviera dei Cedri.
Navigando come moderni Ulisse fino alla Puglia chi sente scorrere nelle vene più acqua marina che sangue può fermarsi a Maruggio Campomarino, da dove si arriva facilmente a Manduria e altrettanto facilmente si può assaggiare un calice di Primitivo, o a Polignano. Da qui è possibile visitare le Grotte di Castellana, fermandosi per uno spuntino a base di pane tostato e olio di oliva tra i trulli. Magnifici fondali e immersioni a Panarea e Stromboli, raggiungibili dal porto di Salina. Sempre in Sicilia, da Portorosa ci si può dirigere a Vulcano, con le sue pozze di fango termale. Oppure da Marina di Riposto si arriva alle pendici dell'Etna e a Taormina, mentre da Milazzo si può godere di un suggestivo assaggio di Magna Grecia con l'area archeologica di Tindari.