Turismo, cultura boom con stranieri
Il valore economico del turismo culturale e paesaggistico per i viaggiatori internazionali in Italia è di 21 miliardi di euro di introiti. Lo affermano i dati di Ciset - Centro internazionale di studi sull'economia turistica presentati ieri a "TourismA", il salone di Firenze su archeologia e beni culturali. Sono stati 55 milioni i visitatori che nel 2018 hanno deciso di visitare i beni culturali statali (monumenti, musei, parchi archeologici), con una crescita in 5 anni del 44%. Il trend positivo riguarda anche gli introiti che hanno registrato un incremento del +81% nello stesso arco temporale, fino agli oltre 229 milioni del 2018. Positiva anche la dinamica del 2018 sul 2017: +11% i visitatori e +18% gli introiti. Le aree archeologiche hanno generato quasi metà dei visitatori e a beneficiarne sono soprattutto i circuiti che generano la maggior parte degli introiti. L'anno scorso circa il 16,6% di vacanze in Italia è stato effettuato per svolgere esclusivamente attività culturali, più un altro 18,2% di soggiorni effettuato per conoscere le bellezze naturali del luogo. Intanto "TourismA" (l'evento, giunto al quinto anno, più atteso e partecipato a livello europeo, dedicato alla comunicazione delle grandi scoperte archeologiche e alla promozione del patrimonio e del turismo culturale) chiude oggi con i suoi circa cento espositori con significative presenze straniere, tra cui Francia, Cipro, Israele, Malta, Croazia. Sempre nell'ambito di "TourismA" si è svolto il secondo workshop "buy culture tourism" riservato agli operatori del settore turistico. Hanno partecipato 40 espositori internazionali (seller) che offrono itinerari di turismo culturale, tra i quali enti del turismo esteri come Cipro, Malta, Croazia, Fiandre, Nouvelle Aquitaine, Catalogna, numerose regioni e realtà italiane, insieme ai pricipali tour operator italiani.
Fonte = AVVENIRE 24/02/19