Turismo, aiuti duraturi

L'alleggerimento delle misure di contenimento non deve essere graduale solo nel tempo ma anche tra i vari settori. Turismo ed intrattenimento avranno bisogno di un maggiore supporto di liquidità e solvibilità durante la fase 2. Lo sottolinea il report dell'Ocse pubblicato il 15/4/2020 « Tax and Fiscal Policy in Response to the Coronavirus Crisis». L'uscita dalla crisi, secondo il report dell'Ocse, non potrà essere regolare. Le misure di contenimento, infatti, possono continuare nel tempo, essere ripristinate o il de-confi namento può essere parziale. Il ritmo e l'estensione dell'alleggerimento delle misure di contenimento può anche differire tra paesi e regioni, con conseguenti shock sulla produttività aziendale. Pertanto, le misure a sostegno della ripresa economica dovrebbero rimanere strettamente allineate con la natura delle misure di contenimento in atto. Ad esempio, in caso di parziale rilassamento, le imprese che sono ancora soggette a misure di contenimento (ad es. il settore del turismo e le attività sportive o musicali) potrebbero aver bisogno di supporto continuo di liquidità e solvibilità anche se in altri settore le misure in vigore possono essere alleggerite. Obiettivo importante nell'eliminazione delle misure a breve termine è quello di evitare picchi nelle passività fi scali. L'eliminazione di misure come i differimenti fiscali dovrebbe garantire che, laddove i pagamenti fiscali siano stati differiti, le grandi passività fi scali non generino frontiere che potrebbero comportare problemi di solvibilità per il recupero delle imprese e compromettere il recupero. L'utilizzo prolungato delle misure, tuttavia, potrebbe causare distorsioni durante la ripresa. Un supporto esteso nel tempo per le aziende, permetterebbe di mantenere aziende «zombi» che non sarebbero sopravvissute in assenza di misure di contenimento e mitigazione, intervenendo così sulla normale vita del mercato.

Fonte = ITALIA OGGI 21/04/20