Turismo 2016, l’analisi della Banca d’Italia
Il peso degli europei sull’incoming; in crescita gli italiani all’estero
Il 2016 è stato un anno in ascesa rispetto al precedente, per quanto riguarda i viaggiatori italiani che si sono diretti all’estero. Lo spiega il Sole 24 Ore riportando i dati analizzati da Banca d’Italia. Gli italiani all’estero sono passati dai 62 milioni 870 mila del 2015 ai 64 milioni 583 mila del 2016, mentre i pernottamenti sono diminuiti, dai 272 milioni 628 mila del 2015 ai 269 milioni 675 mila del 2016.
Aumentati gli stranieri transitati alle frontiere del nostro Paese, 82 milioni 873 mila nel 2016, superiori agli 81 milioni 635 mila dello scorso anno. In termini di spesa l’analisi evidenzia per gli italiani un costo di 22,3 miliardi di euro per viaggiare. Il dato più alto registrato negli ultimi cinque anni. I picchi maggiori nei mesi estivi e il mese più gettonato del 2016 è stato agosto, durante il quale sono stati spesi 3 miliardi di euro.
Nel 2016 più di 36 milioni di italiani sono comunque rimasti nel continente europeo. I dati più alti si registrano in Svizzera (19.811.000), Francia (9.408.000), Slovenia (7.020.000) e (Austria 6.970.000). Per quanto riguarda gli altri continenti, 2 milioni 721 mila italiani si sono recati in America (di cui 1.416.000 negli Stati Uniti), 2 milioni 497 mila nel continente asiatico (517.000 in Cina), 1 milione 448 mila in Africa (metà più gettonata l’Egitto, con 378.000 viaggiatori) e 196.000 in Oceania. 55 milioni 832 mila degli 82 milioni 873 mila stranieri arrivati in Italia sono europei, provenienti principalmente da Svizzera (13.807.000), Germania (11.938.000) e Francia (11.682.000). Sei milioni 205 mila viaggiatori stranieri del 2016 provengono dal continente americano, di cui 3 milioni 796 mila residenti negli Stati Uniti. Gli asiatici che hanno visitato la penisola sono stati invece 2 milioni 228 mila. - Fonte: Guidaviaggi.it