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Turchia, da giugno l'Ue rimuove il visto. «Opportunità per l’incoming in Italia»

Turchia, da giugno l'Ue rimuove il visto. «Opportunità per l’incoming in Italia»

05 Maggio 2016

Questione di settimane, ormai, poi la Commissione europea rimuoverà il visto per i cittadini turchi che vogliono viaggiare in Europa, sia per business sia per turismo. La norma rientra nell’accordo per la gestione dei flussi migratori provenienti dalla Siria e dal Medio Oriente, ma l’occasione per il nostro paese è aumentare i flussi dei visitatori turchi che apprezzano sempre di più l’Italia. 

Senza visto in Europa

Secondo le ultime indiscrezioni, Unione Europea e Turchia hanno definito i dettagli dell’accordo sulla gestione della crisi dei migranti. Uno dei punti prevede, quindi, il via libera all’eliminazione dei visti per i cittadini turchi da parte di Bruxelles. La norma, una volta approvata dal Parlamento e dal Consiglio europeo, permetterà  dalla fine di giugno l’accesso all’area di libera circolazione di Schengen a circa 75 milioni di cittadini turchi.

«È una scelta fondamentale che premierà l’incoming in Italia. Noi siamo la prima destinazione per il mercato turco, visto che negli ultimi tre anni sono quadruplicati i voli diretti Turchia-Italia», sottolinea Maria Antonietta Princivalle, titolare di Travelling Trader, azienda che durante l’ultima edizione del World Tourism Forum di Istanbul ha ospitato alcuni operatori incoming italiani. 

Un’occasione da cogliere al volo?

«Certamente. Ne beneficeranno sia il business – manifattura e lusso in generale – ma anche il turismo, benessere e cultura nello specifico. Basti pensare che negli ultimi anni sono aumentati gli aeroporti serviti da voli diretti con la Turchia: Bari, Catania, Pisa e Venezia oltre a Roma e Milano».

Quale è l’identikit del turista turco?

«I turchi viaggiano in famiglia o in coppia, amano le città d’arte e il turismo gastronomico e culturale. Viaggiano 3-4 volte all’anno per brevi periodi, inferiori alla settimana. In generale non fanno vacanze mare, ma preferiscono il classico: Veneto, Roma e Toscana. Ultimamente crescono anche Sicilia e Puglia».

Il mercato italiano è pronto?

«In alcune aree gli operatori sono già preparati, ma si può fare di più. Le nuove tendenze vedono il turista turco appassionarsi al turismo invernale nelle Dolomiti e al cicloturismo in giro per l’Italia, da nord a sud. Anceh i cammini a piedi stanno riscuotendo un certo interesse.È una grande occasione per l'incoming che va colta al volo. 

E in Turchia?

«Stesso discorso, il mercato ha perso il 75% dei flussi turistici a causa dell’instabilità geopolitica. Per questo motivo molte agenzie e operatori turchi si stanno riconvertendo dall’incoming all’outgoing e punteranno molto sul mercato italiano. Se l’Ue abolirà il visto si aprono ulteriori possibilità di business perché i turchi amano l’Italia e sono disposti a spendere». - di Gabriele Simmini - Fonte: L'AgengenziaDiViaggi.it