Turchia: crescono i turisti italiani, forte traino dai siti Unesco
Presentata a Roma, in Campidoglio ai Musei Capitolini, la nuova monografia di Archeo, dedicata alla Turchia. Un progetto fortemente voluto dall’Ufficio Cultura e Informazioni di Turchia, in occasione delle celebrazioni per i 20 anni dall’inserimento di Troia nella Lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. “Leggendo questa monografia di Archeo sarete guidati in un percorso che, partendo della Preistoria, vi porterà fino alla Turchia odierna – ha spiegato la direttrice dell’Ufficio a Roma, Serra Aytun -. Scoprirete la storia millenaria del Paese, la vitalità delle tante civiltà che l’hanno abitata, gli itinerari archeologici che ancora oggi un viaggiatore può percorrere e ammirare”.
In Turchia ci sono attualmente 17 siti registrati come Patrimonio Mondiale dell’Unesco e oltre 17.000 aree archeologiche registrate. Negli ultimi anni molti musei sono stati completamente rinnovati, come il Museo Nazionale delle Civiltà Anatoliche di Ankara, e altri musei sono sorti, come il Museo del Mosaico di Zeugma, o stanno sorgendo, come il nuovo Museo di Troia che sarà pronto nel giro di pochi mesi proprio in occasione del progetto “2018. L’Anno di Troia”.
“Questa ricchezza culturale è alla base del grande interesse del pubblico verso la Turchia, che ha chiuso il 2017 con oltre 32 milioni di turisti internazionali. – ha continuato la direttrice -. Per quanto riguarda l’Italia, da gennaio ad aprile 2018 sono stati 71mila i turisti che si sono recati in Turchia, con un incremento un po’ più del 40% dello stesso quadrimestre 2017. Questo ci rende ottimisti per la stagione estiva. Sono proprio le bellezze artistiche e storiche del nostro territorio che attirano i viaggiatore dal Bel Paese, dato il rapporto privilegiato che hanno con l’archeologia e con il patrimonio culturale”. - Fonte: TravelQuotidiano.com