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Troppi aeroporti in Italia: 4,4 mln di pax in media nei 34 scali attivi

Troppi aeroporti in Italia: 4,4 mln di pax in media nei 34 scali attivi

L’Italia con i suoi 34 scali attivi e 150 milioni di passeggeri annui ha una media di 4,4 milioni di passeggeri a scalo mentre in Gran Bretagna la media è di oltre 11 milioni. È quanto si evince dalle parole di Dario Balotta, presidente di Onlit (Osservatorio nazionale su privatizzazioni nei trasporti), che indicano come la Penisola sia il paese europeo con la maggior frammentazione degli aeroporti.

Un po' meglio di noi fanno i cugini francesi, con 141 milioni di passeggeri distribuiti in 25 scali ed un rapporto di 5,6 milioni di passeggeri a scalo, mentre in Spagna, a parità di strutture, i passeggeri sono 175 milioni, con un rapporto di 7 milioni per aeroporto. Decisamente più virtuose la Germania (194 milioni di passeggeri in 18 scali e 10,8 milioni a scalo) e la Gran Bretagna (232 milioni su 20 scali, pari a 11,6 milioni a scalo).

"L'eccessiva frammentazione - commenta Balotta - influisce pesantemente sulla produttività degli aeroporti". Questi ultimi, poi, per sopravvivere, "debbono riconoscere alle compagnie low cost un corrispettivo che varia tra 5 e 10 euro a passeggero". In questo modo si genera una sorta di "sussidio mascherato a favore delle compagnie e a danno degli utenti". Così, tra "ammortizzatori sociali concessi ad Alitalia e sussidi riconosciuti da scali ed enti locali alle low-cost", il settore del trasporto aereo italiano "non è in grado di fare il passo in avanti che gli consentirebbe di superare la logica dei sussidi pubblici per orientarsi ad un modello basato sulla competitività". - Fonte: TravelNoStop.com