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Tre milioni di turisti. Record 2013 in Israele

Tre milioni di turisti. Record 2013 in Israele

Uzi Landau, ministro del turismo israeliano, ha affermato che questi risultati dimostrano che in una regione travagliata Israele è percepito come un luogo sicuro e stabile e che la sua economia è stata in grado di recuperare terreno negli ultimi anni. Secondo il ministro, nonostante un'immagine poco propizia al turismo trasmessa dai media, aumentano la curiosità e la soddisfazione dei visitatori. Il primo mercato rimane quello statunitense con circa 600 mila arrivi, seguito dalla Russia (500 mila) e dalla Francia a quota 315 mila. Proprio i francesi hanno messo a segno un +11% nel corso del 2013.

Le prospettive per Tel Aviv © Riproduzione riservata sono buone, grazie allo sviluppo dei voli a basso costo, con l'apertura alla concorrenza che partirà il mese prossimo. Si sono già fatte avanti compagnie come Ryanair, easyJet e Transavia, fi liale di Air France-Klm. Tutte pronte a buttarsi nell'affare, così come il vettore low cost dell'israeliana El Al. I benefici, secondo il ministro Landau, arriveranno presto, con i primi prezzi a 150 euro per un biglietto di andata e ritorno. In particolare, Transavia avrebbe venduto fi no a 150 biglietti aerei in una sola giornata. I turisti non sono soltanto pellegrini.

Per questo Tel Aviv prosegue sulla strada della diversificazione dell'offerta: oltre al patrimonio storico e culturale vi sono luoghi di divertimento e centri benessere, per esempio sul Mar Morto. Si scommette sui ristoranti alla moda nella capitale e sui sentieri per il trekking e il ciclismo. Il paese è tuttavia chiamato a strutturare meglio la sua offerta alberghiera, che attualmente è concentrata su hotel di alto livello da un lato, e su un'ospitalità molto economica dall'altra. Manca la fascia intermedia, che il governo si è impegnato a sostenere. E si punta anche sui campeggi e sui bed & breakfast. - Fonte: ItaliaOggi (di Massimo Galli)