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Trademark, per la montagna una stagione 'piuttosto critica'

Trademark, per la montagna una stagione 'piuttosto critica'

23 Luglio 2014

"Chi parte risparmia, riduce il budget e la durata del soggiorno. In questo scenario la montagna italiana perde quote di entusiasmo e di attrattività e non riesce ad assumere il suo storico  irrinunciabile ruolo stagionale. Le località che non hanno significative quote di domanda straniera vedono crescere la congiuntura negativa, che significa un calo del movimento quantificabile tra il 3% e l 8% - La costante di ogni stagione dal 2005 in poi è la conferma delle località dell Alto Adige che nel 2014 salgono ai vertici delle richieste dei turisti stranieri.

Il grande problema sono i flussi nazionali falcidiati dalla crisi e in flessione tra i 7 e i 10 punti percentuali rispetto al 2013". Gli operatori turistici del panel di Trademark Italia intervistati tra il 20 giugno e il 6 luglio definiscono la stagione 2014  piuttosto critica . L accorciamento della stagione estiva (in montagna come al mare) continua e si consolida generando un sentiment negativo negli albergatori che sottolineano come  con 50-60 giorni di apertura non c è remuneratività. Se il margine operativo si riduce diventa difficile stare sul mercato e impossibile aggiornare, riqualificare e rinnovare .

Il sondaggio dell Osservatorio ha fatto emergere anche alcuni cambiamenti registrati dagli operatori nella composizione della clientela: il 74% degli operatori segnala un calo della clientela italiana, mentre migliorano i flussi internazionali per il 17% circa degli operatori con un altro 62,2% che afferma che il movimento straniero sarà stabile. - Fonte: Guida Viaggi sito web