Thomas Cook: prenotazioni in ritardo, soffre la Turchia
In uno scenario di mercato estremamente mutevole, i clienti preferiscono rimandare il momento della prenotazione: lo ha dichiarato il ceo di Thomas Cook, Peter Fankhauser, aggiungendo che «il momento è più che mai favorevole ai viaggi organizzati, che aumentano il senso di sicurezza dei clienti». Inoltre, «il fatto di essere stati tra i primi a cancellare i voli su Turchia, Tunisia ed Egitto ci ha permesso di intercettare in tempo l’aumento di domanda per le altre destinazioni del Mediterraneo occidentale, che nelle ultime settimane sta registrando forti vendite soprattutto su Canarie, Baleari e Spagna continentale».
Sul lungo raggio invece, Thomas Cook registra incrementi su Stati Uniti e Cuba. Nel complesso è stato già venduto il 40% dell’offerta estiva, al di sotto del 5% rispetto all’anno scorso. A soffrire è in primo luogo la Turchia, che ha spostato le preferenze verso la Spagna e altri Paesi europei. - Fonte: TravelQuotidiano.com