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Tax credit per tornare in viaggio

Tax credit per tornare in viaggio

03 Marzo 2021

Nel dl Sostegno sono già state destinate al settore 100 milioni di risorse inutilizzate. Dopo l'ultimo dpcm anti-Covid 200 milioni per i congedi parentali. Ad aprile un nuovo decreto sblocca-opere

Andrea Pira

Riconoscere un credito d'imposta per incentivare i turisti a riutilizzare i voucher in loro possesso prenotando un viaggio anziché chiedere rimborsi. La proposta ha trovato l'apprezzamento del ministro per il Turismo, Massimo Garavaglia nell'incontro di ieri con il comparto delle agenzie di viaggio e dei tour operator. Il settore è stato tra i più colpiti dalla pandemia. Con il virus non si viaggia e la conseguenza è un calo del fatturato del 90% e un rosso attorno ai 12 miliardi di euro.A questa situazione si sommano i ritardi nel pagamento integrale dei ristori previsti dal dl Agosto, ancora non ottenuto dal 40% delle imprese. L'impegno del ministro è di tempi più certi e misure più eque per gli indennizzi al settore. Nel prossimo decreto Sostegno troveranno spazio 100 milioni ancora disponibili dei 400 stanziati in passato. «Quello che serve fare è lavorare sul periodo per individuare quello giusto e andare sui costi piuttosto che sul fatturato», ha chiarito successivamente il ministro, parlando agli Stati generali del Turismo. Nello schema di decreto dovrebbe inoltre entrare una formula per sostenere il comparto del turismo invernale, che ha accusato mancati incassi per circa 10 miliardi e che non potrà contare neppure sull'ultimo scorcio di stagione. Il Dpcm firmato ieri da Mario Draghi, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile conferma infatti la chiusura degli impianti sciistici, al pari di piscine e palestre. Eliminato invece il divieto di asporto di bevande dopo le 18. Così come, rispetto alle anticipazioni, è stata confermata per la fascia gialla l'apertura di teatri e cinema dal 27 marzo, al 25% della capienza, fino a 400 spettatori all'aperto e 200 al chiuso per ogni sala. La variante inglese del virus richiede tuttavia prudenza. Per questo è stata decisa la chiusura delle scuole in zona rossa. Mentre in zona gialla e arancione saranno i presidenti di Regione a decidere, nelle aree dove sono state adottate misure più stringenti o dove ci sono 250 contagi ogni 100mila abitanti nell'arco di 7 giorni. Anche per questo nel Sostegno entreranno 200 milioni di euro per i congedi parentali, retroattivi da gennaio, e fondi per la didattica a distanza. Oltre alla proroga della cig, ci dovrebbe essere l'addio alla logica dei codici Ateco per il fondo perduto, con contributi erogati in base al calo del fatturato nel 2020 di almeno il 33%. Il governo, intanto, lavora anche su altri fronti. Ieri il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha confermato che ci sarà un secondo decreto sblocca opere, da presentare entro il 30 aprile. Già in gioco ci sono invece 58 opere ferroviarie, stradali e idriche, per quasi 70 miliardi di euro, previste dal cosiddetto decreto commissari. In partenza anche il nuovo dipartimento dedicato alla programmazione di medio e lungo periodo degli investimenti, il cui compito sarà di occuparsi delle reti di trasporto, «anche con l'obiettivo di superare la storica dicotomia tra infrastrutture e trasporti e definire una visione strategica per il futuro di questo Paese».

Fonte = MILANO FINANZA 03/03/21