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Tax Credit 2016, i tempi stringono

Tax Credit 2016, i tempi stringono

In vista delle imminenti scadenze per accedere al tax credit per la riqualificazione e digitalizzazione delle strutture ricettive, Confindustria Alberghi ha stilato una sorta di road map fissando un incontro di approfondimento sulle opportunità per le aziende.Nel 2016 le date da segnare in calendario per il tax credit riqualificazione sono: 29 gennaio per la presentazione e 1° febbraio per il click day.

Per il tax credit digitalizzazione: presentazione delle istanze dall’8 al 22 febbraio e click day dal 23 al 26 febbraio. Ha fatto scalpore sui media il fatto che lo stanziamento del 2015 di venti milioni disposto per il tax credit riqualificazione si è esaurito in soli 53 secondi dall’avvio del click day con 748 le domande ammesse a fronte di oltre 3mila caricate sul portale.

L'incontro in Confindustria è stato coordinato da Eduardo Bosch, operations director Italy di NH Hotel Group e vice presidente della Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero di Unindustria. I rappresentanti del Mibact, da parte loro, hanno descritto le modalità operative e i vantaggi dello strumento messo a disposizione dal ministero.

In questa occasione è stato ribadito che il tax credit riqualificazione è rivolto esclusivamente al comparto alberghiero e consente di recuperare parte importante delle spese effettuate per interventi sull’edificio – manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo degli edifici, ristrutturazione edilizia, rimozione delle barriere architettoniche, efficientemente energetico – e per il rinnovo degli interni (mobili e componenti d’arredo).

Mentre il tax credit digitalizzazione, a favore sia delle imprese ricettive che di adv e t.o., prevede riduzioni fiscali per il recupero delle spese sostenute per tutte le attività, dall’informatizzazione alla promozione online.   Obiettivo delle associazioni di Confindustria presenti all'incontro è stato diffondere quanto più possibile i vantaggi dello strumento disposto dal governo in modo da mantenere competitivo il settore alberghiero rispetto ai competitor internazionali - Fonte: L'AgenziaDiViaggi.it