Tassa sul turismo: continuano i no
Deciso l'intervento di Renzo Iorio, presidente Federturismo che sottolinea come non si possa "ricorrere sempre al turismo come area di imposizione fiscale ogni volta che ci sono buchi di bilanci locali da coprire come è già avvenuto e continua ad avvenire con la tassa di soggiorno". " E' difficile credere - conclude Iorio - alla volontà di puntare sul turismo come asse di crescita del Paese se ogni volta si cede alla tentazione di imporre nuove tasse con la presunzione che a pagarle siano coloro che poi comunque non votano nei rispettivi collegi di chi le introduce".
Anche Pierfrancesco Vago, presidente di ClIa europe, esprime tutta la sua contrarietà. "L'introduzione dell'ennesima tassa sul turismo che l'ANCI sta discutendo con il Governo sarebbe una misura inaccettabile e autolesionistica. Si dovrebbe davvero guardare al turismo come a una risorsa preziosa per il Paese, in grado di attirare grandi capitali, creare ricchezza e posti di lavoro"... secco no a un ennesimo balzello sul trasporti aereo viene da Iata, assaeroporti, assaereo ed Ibar che, in rappresentanza della intera filiera del trasporto aereo, chiedono al governo di non introdurre questa tassazione. Il nuovo tributo locale, che potrà raggiungere 4 euro a passeggero per un biglietto di andata e ritorno - si legge nella nota - rappresenterebbe una tassa di circa 150 milioni di euro su un settore che già soffre di una strutturale crisi di sostenibilità da cui la nuova tassa andrebbe inoltre a creare uno squilibrio competitivo a favore del trasporto ferroviario, non soggetto a tale prelievo. secondo la Iata, inoltre, la nuova tassa determinerebbe una riduzione della domanda dello 0,7%, una conseguente riduzione di 414.000 passeggeri l'anno, una riduzione del PIl di circa 53 milioni di euro con effetti a catena sull'intera filiera del turismo. In concomitanza con eXPO milano e alla vigilia del giubileo, la tassa rappresenterebbe inoltre una contraddizione clamorosa rispetto all'obiettivo di attrarre in Italia turisti e pellegrini. - Fonte: Turismo e attualità