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Summit dei ministri a Itb Berlin tra sharing economy e big data

Summit dei ministri a Itb Berlin tra sharing economy e big data

«Non possiamo far finta di nulla: la sharing economy è una realtà concreta nel travel, dobbiamo accettare le piattaforme peer to peer garantendo regole e sicurezza». Parte da qui l'intervento di Taleb Rifai, segretario generale dell'Unwto, alla tavola rotonda dei ministri, giunta alla seconda edizione all'Itb di Berlino.

All'Auditorium London, nell'area Convention della fiera tedesca, Rifai è stato il primo speaker, nonché moderatore, del dibattito sui "Nuovi modelli di business nel mondo digitale". Per il capo dell'Organizzazione mondiale del turismo la vera, colossale, novità riguarda la figura del consumatore: «Con TripAdvisor e i social network il suo potere è aumentato a dismisura», afferma.
 
Il sistema delle review, i post che rimbalzano in rete, prosegue, «ci costringono ad avere relazioni più profonde con il cliente, che ormai è protagonista del business. Itinerari e brand a questo punto sono co-creati dalle aziende e dai consumatori finali". L'ultimo passaggio riguarda i big data, ovvero l'enorme mole di informazioni generata dai viaggiatori: «Una miniera di notizie - conclude Rifai - che le destinazioni dovrebbero usare per migliorare l'esperienza dei turisti».
 
Intanto Vinod Zutshi, segretario del Turismo in India annuncia nuove misure che semplificherrano il turismo nel subcontinente: «Stiamo facilitando la procedura per il visto online. È un grande cambiamento per il nostro Paese e per il mercato turistico.  Ormai l'India è tra i paesi più dinamici per la diffusione di internet e l'utilizzo del booking online per le prenotazioni degli hotel. Per questo entro tre mesi daremo la possibilità di accedere al visto elettronico per i turisti di oltre 150 paesi».
 
Nikolina Angelkova, ministro del Turismo della Bulgaria, invece, conferma la preparazione della «digital agenda, perchè la digitalizzazione non è solo una una realtà ma un opportunità per la crescita economica. L'ecommerce è un settore sempre più forte e il nostro governo si sta concentrando sullo sviluppo del online marketing perchè il consumatore è sempre più digitale».

La tavola rotonda dei ministri all'Itb segue il modello del Wtm di Londra, dove a novembre scorso è stato ospitato Lee McCabe, head of travel di Facebook. Anche allora il tema erano le nuove piattaforme digitali e la capacità delle destinazioni di farne uso per rafforzare la propria immagine.

L'argomento è sì cruciale, ma come rivela il World Monitor di Ipk International presentato in queste ore a Berlino, i social network non hanno ancora un ruolo di "bussola" nell'orientamento delle scelte di viaggio. Se la maggior parte delle ricerche pre-partenza si fanno online, le piattaforme più visitate per raccogliere informazioni sono i siti web degli enti del turismo, degli hotel e dei tour operator. Non Facebook, non Twitter, né tantomeno Instagram.
 
Alla tavola rotonda erano presenti: Vinod Zutshi, segretario del Turismo – India, Tokozile Xasa, ministro del Dipartimento nazionale del Turismo – Sud Africa, Gustavo Santos, ministro del Turismo – Argentina, Hamir Halevi, direttore generale del ministero del Turismo – Israele, Klara Dostalova, ministro per lo sviluppo regionale –Repubblica Ceca, Nikolina Angelkova, ministro del Turismo – Bulgaria, Nayef Hmeidi Al Fayez, ministro del Turismo e delle Antichità  – Giordania, Zayed bin R. Al Zayanì, ministro dell'Industria e Commercio – Baherin. - di R.R. - Fonte: L'AgenziaDiViaggi.it