Strasburgo approva norme a tutela di chi acquista un pacchetto di vacanza online
Ai viaggiatori in vacanza che si trovano in difficoltà, dunque, sarà assicurata la necessaria assistenza, anche se i problemi non derivano direttamente dall operatore che ha organizzato il viaggio. In caso che inevitabili ed impreviste circostanze, come catastrofi naturali o attacchi terroristici, rendano impossibile per il viaggiatore il ritorno a casa in tempo, l organizzatore, secondo la proposta dell Europarlamento, deve provvedere ad un alloggio ad un livello equivalente alla sistemazione originariamente prenotata o in alternativa pagare per un soggiorno di massimo cinque notti al costo massimo di 125 euro a notte (la proposta della Commissione era di massimo tre notti ad un costo massimo di 100 euro a notte).
Le norme mirano inoltre a garantire che gli orari dei voli o i prezzi di un pacchetto non possano cambiare in maniera significativa dopo la vendita. I prezzi potranno essere aumentati soltanto se il costo del carburante, delle imposte o delle tasse aeroportuali registreranno un effettivo incremento. Se il prezzo del pacchetto aumenta di oltre l 8%, i viaggiatori dovrebbero poter scegliere se riavere i soldi indietro. Previsto anche il rimpatrio dei viaggiatori se l agenzia di viaggi fallisce mentre sono in vacanza.
I negoziati tra Europarlamento e Consiglio Ue sulla nuova legislazione dovrebbero iniziare dopo le elezioni di maggio. Delusione però è dall Organizzazione dei consumatori europei. Il Beuc condanna in particolare la mancata inclusione nella legislazione di alcuni nuovi modelli commerciali online, come i servizi supplementari offerti dalle compagnie aeree (notti in hotel, noleggio auto) al momento dell acquisto del biglietto. Secondo l organizzazione dei consumatori, inoltre, l armonizzazione delle regole a livello europeo rischia di abrogare alcune leggi nazionali che al momento proteggono maggiormente i viaggiatori. - Fonte: Il Giornale del Turismo sito web