Stati Uniti. Si punta su crociere e tour alimentari
«Quasi tutti gli operatori parlano di incrementare le vendite tra il +5% e il +10% - evidenziano all'Enit -. Effetti positivi sui flussi turistici verso l'Italia scaturiranno dal miglioramento del tasso di cambio euro/dollaro, dall'aumento del numero dei voli, dalla politica dei prezzi contenuti adottata da molti alberghi». Nonostante l'Italia sia considerata una destinazione relativamente cara, il desiderio di italianità è molto diffuso negli Usa, in particolare nei tre bacini più emancipati (East Coast, West Coast e Mid West).
Il successo di Eataly a New York e a Chicago (recente apertura), il sempre maggior numero di ristoranti, enoteche, trattorie rappresentativi delle tipicità legate a specifici territori regionali, permettono di consolidare la forza del made in Italy. Sul fronte dei prodotti turistici, è destinato a continuare il successo delle città d'arte classiche, ma crescerà l'interesse per quelle minori. La spesa totale dei turisti Usa in Italia nel 2012 è stata di 3,6 miliardi. - Fonte: Il Sole 24 Ore (di La. Dom.)