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Startup tra food e turismo

Startup tra food e turismo

L’Osservatorio Dbj Watch: solo il 4% delle imprese innovative coniuga i due settori

Sempre più connessi tra loro, food e turismo sono stati oggetto dell’Osservatorio Dbj Watch che lo studio di avvocati De Berti Jacchia Franchini Forlani ha sviluppato analizzando l’ecosistema delle sturtup innovative italiane. Dal registro delle imprese, al 1° febbraio 2016 ne risultano 5mila078.

Circoscritto lo scenario, scremando fino a 50 di esse, che indicano servizi di comunicazione e informazione, hanno un sito web attivo e si occupano di food e/o turismo, l’analisi ha rilevato che il 56% è localizzato nel Nord Italia mentre una su tre proviene dal Sud, ma solo il 4% offre entrambe le specificità.

Invece l’enogastronomia è tra le principali ragioni di viaggio verso il Belpaese, se non la prima per alcune destinazioni “e il turismo enogastronomico ha generato, a livello nazionale, oltre il 5% dei flussi turistici; eppure negli ultimi cinque anni nessuna startup innovativa sembra realmente intenzionata a presidiare esplicitamente questo comparto”, esplicita la ricerca.

Nella scelta se cimentarsi in food o turismo, il 56% dei giovani preferisce il primo. “In molti casi la nascita di una startup è un fenomeno di “gemmazione da filiera” – spiega il ricercatore -. Dove l’industria di produzione e trasformazione del cibo è più strutturata, così come dove c’è una tradizione ricettiva più forte si sviluppano anche nuove imprese orientate all’offerta di prodotti e servizi innovativi”.

Dbj Awards

L’Osservatorio è stato presentato durante i Dbj Awards, allo spazio co-working Copernico a Milano, che ha premiato due startup a contenuto innovativo e un progetto d’impresa appartenenti ai due settori. Hanno vinto GeniusChoice ed EdoApp, mentre a Table Top è andato il riconoscimento progettuale.

L'iniziativa Dbj Awards e la creazione di un osservatorio permanente su food e turismo sono per lo studio legale milanese un focus in quanto “entrambi i comparti produttivi necessitano di costante innovazione e il loro sviluppo congiunto potrebbe rappresentare la scommessa di domani – spiega Massimiliano Gazzo, partner di De Berti Jacchia Franchini Forlani -. Crediamo infatti che ciascun settore possa avvantaggiarsi dell'altro al fine di valorizzare le eccellenze del territorio". - di p.ba. - Fonte: GuidaViaggi.it