Sperperi e incarichi all Enit, inchiesta della Procura
Via Marghera, direzione generale dell'Agenzia nazionale del Turismo. Lo scorso gennaio, su mandato del sostituto procuratore contabile Paolo Crea, le Fiamme gialle «acquisiscono - come si legge nel verbale atti ed informazioni sulla nomina del dg Andrea Babbi.» Oltre a una decina di resoconti delle sedute del Consiglio di amministrazione, nelle cartelle dei finanzieri finiscono le buste paga dell'ultimo mese e il regolamento di organizzazione. In più, i curricula del presidente dell'Enit, Pier Luigi Celli, e il parere richiesto all'ufficio dell'allora ministro Piero Gnudi dallo stesso presidente. La nomina di Babbi, scrive il pm, è avvenuta «nonostante i provvedimenti di riduzione della pianta organica dell'Ente e la presenza del dottor Marco Bruschini facente funzioni» e perciò ne va «quantificato il danno e vanno individuati i responsabili».
A settembre 2012, inoltre, il Cda autorizza Babbi a nove incarichi aggiuntivi - oltre a quelli dell'Enit per compensi pari a 65mila euro annui lordi. Tra gli altri, consigliere della Cassa di risparmio di Forlì (20 mila euro), presidente del Consorzio formazione e lavoro (20 mila) e consigliere di Iscom, società di consulenza (25mila). Incarichi che non sarebbero mai stati inseriti nel sito dell'Agenzia come da obbligo, né sarebbe mai stata consegnata all'Enit la dichiarazione dei compensi. Pochi mesi dopo, Babbi avoca a sé anche la direzione organizzativa e i settori pianificazione e sviluppo attività.
A marzo, presso la sede del ministero dei Beni culturali, in via del Collegio Romano, i finanzieri acquisiscono altri documenti sul suo contratto. La nomina di Babbi, denuncia la Federazione indipendente lavoratori pubblici (Fialp), sarebbe avvenuta in palese violazione della legge e con false dichiarazioni nel verbale del Cda del 10 settembre 2012. Il gruppo dei reati amministrativi della procura, coordinato dall'aggiunto Francesco Caporale, sta esaminando in questi giorni il faldone Enit. A giugno, intanto, l'ente è stato commissariato dal governo. - Fonte: Corriere della Sera (di Fulvio Fiano)