Spagna bene Italia benino
Madrid. Il dilagare del terrorismo islamico nel Maghreb ha cambiato la mappa del turismo nel Mediterraneo. Lo confermano i numeri del traffico aereo nei mesi successivi all'attentato sulla spiaggia nei pressi della città tunisina di Sousse, che il 26 giugno scorso costò la vita a 39 persone.
Subito dopo, nei mesi di luglio e agosto, i passeggeri negli aeroporti dei Paesi più caldi d 'Europa, Spagna, Italia e Grecia, hanno iniziato ad aumentare in misura significativa. Il Paese iberico è quello che ha cavalcato di più il fenomeno: secondo i dati dell'Aena, l'ente che ne gestisce gli scali, nel bimestre luglio-agosto sono passati per la la Spagna quasi 45 milioni di viaggiatori, con un incremento del 5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014.
In Italia la tendenza è stata analoga, anche se con volumi più ridotti: l'Enac ha calcolato che i passeggeri sono stati 34 milioni, il 3,9 per cento in più in relazione all'estate 2014. Sono invece le statistiche ufficiali greche a registrare il maggior aumento percentuale, 7,5 punti in più rispetto all'anno passato, anche se i numeri assoluti non vanno oltre i 16 milioni.
La fine dell'estate non sembra alterare il nuovo andamento dei flussi turistici. I dati spagnoli, i più aggiornati, identificano il mese scorso come il miglior settembre della storia: oltre 21 milioni di passeggeri, il 5 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2014. Non solo: si tratta del ventitreesimo mese consecutivo di crescita. Ryanair è ancora una volta la compagnia che ha trasportato più viaggiatori, seguita da Vueling. di Thomas Gualtieri - Fonte: L'Espresso