Sforbiciata per Ice, Consob, Istat, Enit
Tra gli organismi colpiti da questa piccola sforbiciata compare, a sorpresa, anche l'Agenzia Ice per il commercio estero. Contrariamente a quanto emerso nelle prime versioni delle tabelle, oltre al mancato finanziamento del Piano straordinario per il made in Italy (si veda Il Sole 24 Ore di giovedì) la Stabilità prevede anche una riduzione degli stanziamenti previsti a legislazione vigente per il 2015: 1 milione di euro per le spese di funzionamento e 550mila euro per l'attività promozionale. Uno smacco ulteriore dopo le proteste che in queste ore si stanno riversando sulla scelta di non dare copertura al Piano straordinario (Federmacchine, Smi, Federalimentare, Aefi, Rete Imprese Italia sono solo alcune delle voci critiche).
Tra i tagli rientrano anche l'Istituto italiano di tecnologia (3 milioni), l'Istat (2 milioni), l'Agea per le erogazioni in agricoltura (3 milioni), l'Ispra (600mila euro), l'Enea (583mila euro), il Garante per la privacy, l'Agenzia del demanio e l'Isfol (500mila euro in tutti e tre i casi), l'Enit-Agenzia del turismo (300mila euro), la Consob e l'Agenzia per il digitale (200mila euro a testa), l'Anvur (112mila euro). Perdono un milione di euro a testa l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, il Formez, gli Enti parco, il Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura. Come detto, perde 100mila euro su uno stanziamento di 2,7 milioni l'Autorità anticorruzione affidata a Raffaele Cantone. Taglio di 400mila euro agli istituti italiani di cultura all'estero e di 50mila euro sia per l'Agenzia per l'amministrazione dei beni confiscati alle mafie sia per la Scuola nazionale della Pubblica amministrazione. Un milione in totale viene decurtato a organismi che fanno riferimento al ministero della Salute: metà riguarda lo stanziamento dell'Istituto superiore di sanità.
Un comma a sé della Stabilità contiene invece le riduzioni per gli organi di rilevanza costituzionale: 5,9 milioni per la Corte dei conti, 3,2 milioni per Consiglio di Stato e Tar, 825mila euro per il Csm. Si aggiunge a questo capitolo il taglio di 35mila euro per il Consiglio giustizia amministrativa della Sicilia. Nel computo dei risparmi rientrano poi 10 milioni su 18,7 milioni che rappresentano la dotazione di bilancio prevista per il 2015 a favore del Cnel, in via di soppressione nell'ambito del disegno di legge costituzionale abrogativo dell'articolo 99 della Costituzione. Contribuirà anche la Presidenza del consiglio, a decorrere dal 2015, «con un'ulteriore riduzione delle spese del proprio bilancio, non inferiore a 10 milioni».
L'ALLEGGERIMENTO
Enti pubblici
Tra i tagli rientrano anche l'Istituto italiano di tecnologia (3 milioni), l'Ispra (600mila euro), l'Enea (583mila euro), il Garante per la privacy, l'Agenzia del demanio e l'Isfol (500mila euro in tutti e tre i casi), l'Enit-Agenzia del turismo (300mila euro), la Consob e l'Agenzia per il digitale (200mila euro a testa), l'Anvur (112mila euro)
Organi rilievo costituzionale e Palazzo Chigi
Taglio di 5,9 milioni per la Corte dei conti, di 3,2 milioni per Consiglio di Stato e Tar e di 825mila euro per il Csm. Risparmi per 10 milioni sono attesi da Cnel e Presidenza del Consiglio - Fonte: Il Sole 24 Ore