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Serbia: tutto regolare nei principali siti turistici

Serbia: tutto regolare nei principali siti turistici

Le aree maggiormente interessate e danneggiate sono quelle rurali e le piccole località, in zone soprattutto agricole e non turistiche; tutte le squadre di soccorso sia serbe sia straniere si stanno operando per riportare la situazione alla normalità. A oggi Belgrado (a esclusione del sobborgo di Obrenovac) e Novi Sad non sono state toccate dalle inondazioni e di conseguenza i flussi turistici in queste due aree continuano a essere intensi, come sempre. La stessa situazione vale anche per la zona a nord della Serbia, la Vojvodina, così come per i territori e le località montane nel Sud e nell Est del Paese e per la città principale di questa regione, Nia.

Tutte le strade che collegano le più importanti mete turistiche non sono state compromesse dall alluvione e i principali siti turistici sono tutti regolarmente aperti e visitabili. Anche l Aeroporto di Belgrado è operativo, senza alcuna variazione nella programmazione di arrivi e partenze: non vi sono stati voli cancellati né in ritardo. Per quanto concerne le navigazioni sul Danubio tutte continuano a operare come da programma.

"Lo stesso Segretario Generale dell Unwto, Taleb Rifa - prosegue la nota - lancia un messaggio a sostegno dei Paesi alluvionati:  L economia di questa parte dell Europa dipende dal turismo. Facciamo appello sia ai viaggiatori affinché continuino a visitare questi Paesi sia gli operatori turistici affinché continuino nella loro programmazione: tutto ciò contribuirà a rendere più efficaci gli sforzi per una ripresa più immediata possibile". - Fonte: Guida Viaggi sito web