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Sempre più digitale nei viaggi vacanza

Sempre più digitale nei viaggi vacanza

09 Ottobre 2015

NUOVE TENDENZE/ Turismo

Il mercato del turismo digitale in Italia quest'anno raggiungerà un valore complessivo di 9,5 miliardi di euro. Un quinto del transato su Internet. Che significa anche il 19% del valore degli acquisti per viaggi e vacanze in Italia. A fare la parte del leone sono (e saranno) i trasporti, a partire da aerei e treni, con un peso sul valore totale del 72%. Ma cresceranno anche gli acquisti online per alberghi e pacchetti vacanza, sia attraverso i canali diretti sia con gli aggregatori sia con le Ota, Online Travel Agency. Le stime arrivano da una ricerca dell'Osservatorio innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano.

«Le regole del gioco sono cambiate - dice Alessandro Perego, direttore scientifico degli osservatori del Politecnico - a svantaggio delle imprese ricettive più tradizionali. Senza dimenticare che gli strumenti digitali diminuiscono anche i costi dell'attività». I risultati della ricerca saranno presentati oggi al TTG Incontri. L'incidenza complessiva del digitale sul mercato del turismo due anni fa era pari al 16%. La crescita, quindi, non si arresta. E anche se i principali canali d'acquisto restano quelli diretti, aumentano le agenzie di viaggio che si affidano agli strumenti digitali per la promozione ma anche per l'assistenza alla clientela durante il viaggio.

«Il turismo - spiega Roberto Liscia, presidente di Netcomm, consorzio del commercio elettronico in Italia - non ha futuro senza la digitalizzazione. Già oggi rappresenta il 40% del totale delle vendite online in Italia. Ma non basta caricare in rete un albergo. Mettere online l'offerta di viaggi e vacanze significa includere anche musei, ristoranti, eventi: solo in questo modo si potrebbero aumentarei ricavi di circa 4 miliardi all'anno». Per gli operatori del settore se l'Italia è scesa nella classifica mondiale delle destinazioni turistiche preferite (è scivolata al settimo posto) la causa è anche nel ritardo sul fronte della digitalizzazione. «Occorre pensare - prosegue Liscia - a un sistema turistico che si mette online partendo da linee guida indicate dal Governo per stabilire degli standard». Le nuove frontiere sono quelle avveniristiche del seamless travel, il viaggio senza soluzione di continuità, con l'interconnessione tra vari strumenti digitali: una integrazione che permette di pianificare una vacanza e fare le prenotazioni mantenendo sempre le informazioni acquisite anche mentre si passa da uno smartphone a un tablet.

«Le tecnologie ci sono ma mancano ancora i sistemi di integrazione», spiega Francesca Benati, amministratore delegato e direttore generale di Amadeus, multinazionale nel campo delle tecnologie al servizio del turismo. - di Na. R. - Fonte: IlSole24Ore